Nessun degrado preoccupante secondo Pirelli

Progettati per degradarsi più velocemente della gomma dell'anno scorso, i nuovi pneumatici Pirelli non si consumerebbero troppo rapidamente? In ogni caso, questo è quanto sembra emergere dopo le prime due sessioni di test. Alcune voci arrivano addirittura a raddoppiare il numero dei pit-stop a Melbourne rispetto allo scorso anno.

Secondo Paul Hembery, direttore tecnico di Pirelli, la notevole usura riscontrata finora non è rappresentativa a causa delle condizioni meteorologiche inadatte: “Le squadre hanno riscontrato un degrado piuttosto elevato a Barcellona, ​​ed è stato principalmente un problema meteorologico. Le condizioni che abbiamo avuto a Barcellona erano tutt'altro che tipiche del resto della stagione, con un'atmosfera molto più fresca e temperature della pista che normalmente non incontriamo in gara, e anche un po' di pioggia nell'ultimo giorno. Ciò metteva gli pneumatici al di fuori delle loro consuete condizioni di lavoro, causando problemi come il graining. »

Il clima invernale riscontrato in Spagna sarebbe quindi la causa dell'usura prematura degli pneumatici: “Le condizioni erano particolarmente inadatte per le gomme ultra-soft, a causa della topologia del circuito e dell’abrasività della pista, oltre alle temperature fresche. Oltre al fatto che i team sono ancora in fase di messa a punto degli assetti delle loro nuove vetture, che stanno testando l'intera gamma dei nostri pneumatici per ottimizzare il tutto, abbiamo visto livelli di degrado che non sono rappresentante. Una volta a Melbourne gli pneumatici rientreranno nel range operativo previsto, evitando l'insolito degrado che alcuni team hanno sperimentato. »

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