La McLaren teme i rettilinei di Shanghai

McLaren si aspettava un inizio peggiore del GP d'Australia, con Fernando Alonso lotta per la zona punti fino agli ultimi giri e Stoffel Vandoorne arriva al 13° ed ultimo posto.

Se il team di Woking è riuscito a brillare nonostante i difetti della MCL32, teme di non riuscire ad ottenere lo stesso risultato questo fine settimana a Shanghai dove si correrà il GP della Cina.

“Shanghai è nota per essere imprevedibile per diversi motivi. È dura per auto, pneumatici e propulsori. Anche il tempo può essere precario, ma posso aspettarmi che non avremo lo stesso successo che abbiamo avuto in Australia contro i nostri avversari”., ha commentato Éric Boullier, Team Principal della McLaren-Honda.

“Le caratteristiche dello Shanghai International Circuit sono molto diverse da quelle di Melbourne. I rettilinei lunghi e veloci metteranno in luce i punti deboli del nostro pacchetto più che all’Albert Park, ha ammesso Éric Boullier. Ovviamente affronteremo la gara con spirito combattivo, cercando di garantire affidabilità ad entrambe le vetture. »

Honda sotto pressione

Lo staff Honda spera di fare rapidi progressi con la Power Unit che sta causando tanti problemi alla McLaren. Il 6l V1.6 turbo/ibrido giapponese è addirittura al centro di indiscrezioni secondo cui il team britannico sarebbe pronto a utilizzare un motore Mercedes.

“Anche se la gara in Australia è stata un fine settimana difficile per noi, ci ha permesso di vedere la nostra posizione nel gruppo, ha aggiunto Yusuke Hasegawa, direttore della Honda F1. Siamo riusciti a confermare alcuni punti in termini di affidabilità, ma sappiamo che dobbiamo ancora migliorare in termini di prestazione. »

“Ci aspettiamo un Gran Premio della Cina ancora più duro, ha confermato Yusuke Hasegawa. La gara è un po' imprevedibile a causa del meteo che può influenzare l'assetto e il bilanciamento della vettura. La pista stessa richiede molto dalle Power Unit con le sue curve medie e lente e due lunghi rettilinei. »