La McLaren può temere il peggio!

Il 29 aprile a Parigi, subito dopo il Gran Premio del Bahrein, la squadra dovrà rispondere di cinque accuse. McLaren in seguito alla vicenda della “menzogna” perpetrata da Lewis Hamilton e il direttore sportivo Dave Ryan:

– il 29 marzo 2009, mentì agli steward del Gran Premio d'Australia negando l'esistenza di istruzioni date alla vettura numero 1 di Hamilton, di lasciar passare la vettura numero 9 di Trulli, mentre entrambe le vetture erano sotto bandiere gialle.

– ha fornito supporto al pilota campione del mondo Hamilton e ha confermato ai commissari la sua falsa dichiarazione.

– pur sapendo che queste false dichiarazioni avrebbero un impatto diretto sul risultato? una sanzione ingiusta contro un pilota e una squadra rivale?, non ha tentato di porre rimedio alla situazione, nonostante sia stato contattato dalla FIA.

– il 2 aprile 2009, durante la seconda udienza con gli steward del Gran Premio d'Australia (in Malesia), non tentò di correggere le false dichiarazioni del 29 marzo. Al contrario, pur avendo avuto la possibilità di ascoltare la registrazione delle istruzioni date ad Hamilton di far passare Trulli, ha continuato a mentire senza cogliere l'occasione per correggere le sue affermazioni.

– il 2 aprile 2009, pur sapendo che le dichiarazioni del pilota Hamilton erano false, continuava ad affermare che erano vere e a sostenerlo.

Essendo le accuse pesanti e provate, il team McLaren incorre in sanzioni che possono variare da una grossa sanzione finanziaria alla sospensione di diversi Gran Premi, inclusa la sospensione del campionato Costruttori e/o Piloti o la pura e semplice esclusione del Costruttore. (i) e/o pilota(i) del campionato. La vicenda è ancora più grave dello “Stepneygate” – l'affare di spionaggio per il quale la McLaren fu multata di 100 milioni di dollari e perse i suoi punti iridati nel 2007? è ancora nella mente di tutti.