Mattia Binotto verso l'uscita?

Il direttore della gestione sportiva della Ferrari Mattia Binotto sarà ad Abu Dhabi questo fine settimana per la riunione della Commissione F1 obbligato. Una presenza ad un Gran Premio diventata rara nelle ultime settimane. Da qui le voci sempre più insistenti di un cambio alla guida della squadra. I numerosi incidenti che hanno vanificato il percorso 2022 dei Reds, e i rapporti che si dice siano sempre più tesi con Charles Leclerc, sembrano aver avuto la meglio sulla pazienza di John Elkann, presidente della Ferrari.

Secondo fonti vicine a Maranello non è più il momento del dialogo ma di accordi di separazione. Un divorzio che, se davvero dovesse realizzarsi, sarà senza dubbio molto doloroso per entrambe le parti poiché tra l'ingegnere arrivato a Fiorano nel 1995 e l'erede del clan Agnelli, i legami si sono consolidati negli anni.

Mattia Binotto sul sedile caldo

Del resto, nonostante le crescenti critiche rivolte a Mattia Binotto, John Elkann aveva sempre sostenuto colui che in precedenza era direttore tecnico della squadra italiana. Secondo le nostre stesse fonti si è trattato del Gran Premio di Silverstone, dove Charles Leclerc sembrava in grado di vincere prima di subire le difficoltà strategiche della sua squadra, che avrebbero pesato molto in una decisione da confermare. Forse nelle prossime settimane Binotto riuscirà a salvare la testa, anche se sembra ovvio che la stagione che sta per concludersi richieda una ristrutturazione, visto che Binotto verrebbe criticato anche per la sua propensione a voler dirigere tutto.

Durante l'ultimo Gran Premio d'Italia, alcuni tifosi non hanno esitato a chiedere la partenza di Mattia Binotto. ©DPPI/F. Gooden

Per sostituirlo, verrebbe favorito il percorso dell’esperienza. Non sono molte le persone il cui profilo soddisfa i requisiti. Pensiamo in particolare a Frédéric Vasseur il cui nome circolava già ai tempi del compianto Sergio Marchionne, allora presidente di FCA e Ferrari. Pensiamo anche all'attuale Team Principal di McLaren Andreas Seidl il cui lavoro svolto a Woking (UK) continua ad essere elogiato e il cui nome era già circolato qualche mese fa. Pensiamo ancora all'attuale direttore sportivo Laurent Mekiès che vincerebbe il voto se i vertici preferissero una soluzione interna.

Non ci siamo, almeno non ancora, ma sembra ovvio che le linee si sposteranno dalla parte di Maranello una volta finita la stagione.

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