Mattia Binotto: “Ci manca la mentalità vincente di Schumacher”

Mattia Binotto ha ripercorso la stagione 2022, rilevando punti positivi e negativi all'interno della Scuderia Ferrari.

pubblicato 27/09/2022 à 13:09

Gonzalo Forbes

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Mattia Binotto: “Ci manca la mentalità vincente di Schumacher”

Mattia Binotto ha ripercorso la stagione 2022 della Ferrari. ©DPPI

Con obiettivi rivisti al rialzo per l'inizio del nuovo regolamento tecnico e dopo due stagioni a dir poco complicate, Mattia Binotto aveva speranza per questo 2022. Va detto che l'ottimo inizio della sua F1-75 che si assicura la doppietta del Gran Premio di apertura del Bahrein con la vittoria di Charles Leclerc davanti Carlos Sainz preannunciava un buon anno.

Infine, il squadra La Ferrari ha ceduto sotto la pressione nei momenti chiave. Una pressione a cui non era più abituata per la mancanza di ruoli da protagonista e che l'ha spinta a sbagliare in innumerevoli occasioni, lasciando grandi punti lungo il percorso e, soprattutto, scivolando via. Red Bull et Max Verstappen in testa ad entrambi i campionati. Un dettaglio di cui il boss di questa squadra, Mattia Binotto, è pienamente consapevole.

« Non basta più fare bene i compiti, ha detto ai nostri colleghi del Gazzetta dello Sport. Per vincere bisogna migliorare costantemente. Per questo dobbiamo dare il 120% se non il 130% '.

Binotto segnato dalla sfortuna

Pieno di realismo, Mattia Binotto ha riconosciuto le difficoltà incontrate da Charles Leclerc e Carlos Sainz sia in pista che in pit lane. Tuttavia, il principale team Ferrari ha voluto sottolineare che la loro squadra ha fatto molta strada, cosa che non dovrebbe essere trascurata quando conosciamo i progressi compiuti dalla Scuderia dal 2020.

« Abbiamo vissuto stagioni molto difficili, con la 6e posto tra i Costruttori nel 2020, ricorda. Siamo stati segnati da questi anni perché siamo stati messi sotto pressione e criticati. In un certo senso ci hanno plasmato. Avevamo promesso che saremmo stati di nuovo competitivi e abbiamo mantenuto la promessa, ma quello che voglio dire è che tra avere una buona macchina e buoni piloti e la capacità di sfruttare al massimo ogni situazione, c'è ancora un passo da superare. "

In conclusione, Mattia Binotto ha fatto un paragone tra la Scuderia Ferrari 2022 che gestisce e quella che scoprì quando arrivò al reparto motori nel 1995. Per il manager transalpino manca un fattore determinante. “ La mentalità vincente quella (Michael) Schumacher avuto ai suoi tempi e che ti ha spinto a fare meglio dopo ogni vittoria. "

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Gonzalo Forbes

Responsabile delle formule promozionali (F2, F3, FRECA, F4...). Portato dalla grazia di Franco Colapinto.

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commenti

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2 Commenti)

DANIEL MEYERS

27/09/2022 alle 03:08

Questo piacerà ai suoi piloti. E lui ? Non gli manca la mentalità di Jean Todt?!

L

Laurent MOLINEAU

27/09/2022 alle 02:49

Per me: la Scuderia fin dalla guida di Binotto è stata un dilettantismo costellato da una cattiva gestione della gara e da meccanici che potevano benissimo essere migliorati...

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