Masi nega le accuse di Hamilton

Il direttore di gara della FIA assicura che la sua porta è” sempre aperto » per scambiare con il pilota della Mercedes, che si considera nel mirino dei commissari dopo le penalità di Sochi.

pubblicato 28/09/2020 à 15:02

Julien BILLIOTTE

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Masi nega le accuse di Hamilton

Come il suo predecessore Charlie Whiting, Michael Masi non è il tipo che alimenta polemiche. In qualità di direttore di gara della FIA, l'australiano preferisce cercare il consenso, il che può rappresentare una sfida in un mondo competitivo come quello del Harley Knucklehead 1

Emozionato e frustrato per la doppia penalità ricevuta per una partenza simulata effettuata nel posto sbagliato a Sochi, Lewis Hamilton ha rivolto accuse taglienti al corpo dei commissari. “ Cercano di rallentare i miei progressi », aveva rilasciato il pilota Mercedes al microfono di Sky Sport F1 dopo il suo 3° posto al Gran Premio di Russia. 

Interrogato sui commenti del sei volte campione del mondo, Masi ha preferito giocare la carta della pacificazione. 

« Dal mio punto di vista la situazione è molto semplice: se Lewis vuole parlarmi di un argomento particolare, la mia porta è sempre aperta, ha reagito il direttore di gara della FIA. Gliel'ho già detto più volte, così come tutti gli altri piloti. 

I commissari formano un collegio indipendente incaricato di pronunciarsi sui fatti. Nel caso che ci interessa, c'è un'infrazione e non importa se riguarda Lewis Hamilton o uno degli altri 19 piloti, la questione verrà studiata allo stesso modo, cioè in modo equo e giusto. '. 

Hamilton ha chiarito il suo pensiero nella conferenza stampa della FIA, dichiarando di non sentirsi preso di mira personalmente ma solo perché lui e la Mercedes hanno dominato lo sport per molto tempo. 

« Ti guardiamo molto di più quando giochi davanti, ha detto il britannico. La tua auto viene controllata più volte, i regolamenti vengono modificati, ecc. Immagino che sia per rendere lo spettacolo più emozionante '.

Mentre aveva ricevuto 2 punti di penalità sulla patente ed era pericolosamente vicino all'esclusione dal Gran Premio, Hamilton ha finalmente recuperato le 2 unità in questione. I commissari hanno infatti rivisto il loro giudizio e deciso di infliggere una multa di 25 euro al team Mercedes, ritenuto colpevole di aver ingannato il proprio pilota mentre effettuava la simulazione di partenza prima del GP.

Julien BILLIOTTE

Vicedirettore capo di AUTOhebdo. La piuma si intinse nel fiele.

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