Masashi Yamamoto: “La Honda vuole mostrare il suo potenziale”

La separazione ormai stabilita tra McLaren e Honda a fine stagione, e il proseguimento dell'impegno del costruttore di motori giapponese nel F1 con Toro Rosso ha segnato la settimana precedente il Gran Premio di Singapore.

Si apre così una nuova pagina nella storia della Honda in questa disciplina, con l'azienda giapponese che vuole ancora dimostrare le sue capacità con la tecnologia ibrida che ha posto problemi ricorrenti sin dal suo ritorno in F1.

« Le corse automobilistiche significano molto per Honda, fanno parte del nostro DNA, commenta Masashi Yamamoto, direttore generale di Honda Motorsport. Quando abbiamo iniziato nel 1948, il sogno della Honda era correre.

I regolamenti rimarranno stabili fino al 2020, quindi abbiamo ancora tre anni e vogliamo mostrare i nostri miglioramenti con questa tecnologia. Vogliamo mostrare il potenziale della Honda. Ovviamente la Honda avrebbe preferito rimanere partner della McLaren, ma non siamo riusciti a raggiungere gli obiettivi di prestazioni e affidabilità fissati dal team, continua Yamamoto. Ciò creò tensione tra noi e sfortunatamente ne risultò la separazione. Lavorando con McLaren, mi sono reso conto che era un'azienda molto grande e molto metodica. Confrontatelo con la Toro Rosso che è un’azienda in crescita. Per noi è molto importante lavorare in partnership, verso lo stesso obiettivo. Ad esempio: se confrontiamo le due squadre con cucine diverse, diciamo che la McLaren è una cucina francese molto sofisticata. Toro Rosso è più simile alla cucina casalinga in cui puoi aggiungere nuovi ingredienti. »