La Marussia, sotto shock, riparte

Ieri diversi articoli pubblicati suggerivano che la Marussia avesse chiesto a Jules Bianchi di accelerare per tenere a bada Marcus Ericsson, poco prima dell'incidente. La squadra russa oggi contrattacca.

pubblicato 15/10/2014 à 09:15

Pierre Nappa

0 Visualizza commenti)

La Marussia, sotto shock, riparte

Marussia ha voluto smentire rapidamente un certo numero di articoli pubblicati martedì 14 ottobre. In discussione il fatto che Jules Bianchi, ancora ricoverato in condizioni gravi ma stabili all'ospedale di Yokkaïchi in Giappone, in seguito all'incidente avvenuto nel Gran Premio del Giappone del 5 ottobre, non avesse rallentato sotto la doppia bandiera gialla, e soprattutto le accuse secondo al che la Marussia ha chiesto al suo pilota di accelerare per tenere a bada la Caterham di Marcus Ericsson a fine gara. Il team ha rilasciato questo comunicato stampa.

“Martedì 14 ottobre sono emersi numerosi resoconti dei media che suggerivano:

1) che Jules Bianchi non ha rallentato sotto le doppie bandiere gialle esposte dopo l'uscita di Adrian Sutil.
et
2) che la squadra ha esortato Jules ad andare più veloce sotto le doppie bandiere gialle per tenere dietro Marcus Ericsson.

Marussia F1 La squadra è scioccata e arrabbiata per queste accuse. Con il suo autista gravemente ferito in ospedale e la squadra che chiarisce che la sua priorità è la cura di Jules e della sua famiglia, è angosciante dover rispondere a voci e inesattezze profondamente scioccanti sulle circostanze dell'incidente di Jules. Tuttavia, poiché queste accuse sono completamente false, la squadra non ha altra scelta che rispondere.

Per quanto riguarda il punto 1, Jules ha rallentato sotto le doppie bandiere gialle. Questo è un fatto inconfutabile, come dimostrato dai dati telemetrici forniti dal team alla FIA. Alla conferenza stampa della FIA a Sochi venerdì 10 ottobre, il direttore di gara della FIA Charlie Whiting ha confermato che il team aveva fornito questi dati, che lui stesso li aveva esaminati e che Jules ha effettivamente rallentato.

Per quanto riguarda il punto 2, è stata fornita alla FIA una copia audio della trasmissione radiofonica integrale tra Jules e la squadra, nonché una trascrizione scritta della stessa. È chiaro che in nessun momento nel periodo precedente all'incidente la squadra ha esortato Jules a guidare più velocemente o ha fatto commenti che gli suggerissero di farlo. Il team spera sinceramente che, dopo aver chiarito questi fatti, ora possano evitare ulteriori distrazioni dal loro obiettivo principale in questo momento, che è fornire supporto a Jules e alla sua famiglia. »

Lo ha annunciato ieri un comunicato finale della Marussia La situazione di Jules Bianchi è rimasta stabile ma ancora critica, mentre suo padre, Philippe, ha parlato sulle colonne della Gazzetta Dello Sport, fiducioso che avrebbe sempre avuto speranza.

Puoi trovare la nostra decrittazione del rapporto FIA sull'incidente di Jules Bianchi, nel numero 1982 di AUTOhebdo, disponibile in versione digitale e in edicola.

0 Visualizza commenti)

Leggere anche

commenti

*Lo spazio riservato agli utenti registrati. Per favore connettere per poter rispondere o pubblicare un commento!

0 Commenti)

Scrivi una recensione