Piloti pronti per cabine di pilotaggio protette

Secondo Alexander Wurz, presidente della Grand Prix Driver Association, i piloti di F1 vogliono rafforzare la sicurezza delle monoposto nell'abitacolo entro il 2017.

pubblicato 26/01/2016 à 08:52

Pierre Nappa

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Piloti pronti per cabine di pilotaggio protette

I drammatici incidenti del francese Jules Bianchi e del britannico Justin Wilson negli ultimi due anni ci hanno ricordato che i progressi in termini di sicurezza negli sport motoristici, e in particolare in auto con cabine di pilotaggio aperte, potrebbe ancora essere raggiunto.

Secondo Alexander Wurz, presidente della GPDA, l'attuazione di nuove misure volte a rafforzare la protezione della testa ha ora il sostegno degli autisti. “La ricerca condotta dagli esperti della FIA ha permesso per arrivare ad una soluzione chiara, indica l'austriaco in un'intervista per la BBC.

I piloti dicono che è ora di includere queste protezioni entro e non oltre il 2017. Naturalmente, dovranno essere apportate modifiche strutturali al telaio, ma a un anno dalla fine non vedo nessun tecnico che si pronuncia contro i miglioramenti in termini di sicurezza, soprattutto visti i recenti gravi incidenti che hanno comportato lesioni alla testa. I piloti, ed io, speriamo che questa aggiunta sia solo una formalità. » Tra le possibilità in questo ambito, uno studio Mercedes è stato reso pubblico lo scorso anno.

Wurz sottolinea inoltre che i piloti hanno espresso richieste chiare riguardo agli pneumatici, convalidate in un accordo “che per il momento rimane riservato” per permetterglielo “attaccare ed estrarre il massimo da queste fantastiche vetture”.

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