Piloti a rischio di sanzione a Singapore

Diversi piloti rischiano una penalità per aver utilizzato il massimo dei sottoinsiemi di Power Unit a loro disposizione per l'intera stagione.

pubblicato 18/09/2014 à 11:13

Dupuis

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Piloti a rischio di sanzione a Singapore

Il regolamento in vigore impone un massimo di cinque Power Unit e relativi sottoinsiemi per l'intera stagione che comprende comunque 19 Gran Premi. Mentre il GP di Singapore segna il 14° appuntamento della stagione, diversi piloti si trovano già sotto la minaccia di una penalità di dieci posti in griglia se viene apportata una sesta modifica. Daniil Kvyat, che ha utilizzato il suo sesto motore a Monza (Italia), rischia ora “solo” una penalità di cinque posizioni se Toro Rosso è tenuto ad apportare una nuova modifica eccedendo la quota. È molto probabile che il russo venga nuovamente sanzionato visto che è anche al suo quinto MGU-K (generatore con motore cinetico).

Ma il caso di Daniil Kvyat è tutt'altro che isolato e le griglie di partenza subiranno molti cambiamenti a fine stagione, soprattutto perché i team temono particolarmente il caldo soffocante di Singapore. Sebastian Vettel dovrebbe presto passare di lì visto che il quadruplo campione del mondo ha utilizzato i suoi cinque motori. Fernando Alonso e Kimi Räikkönen sono nella stessa situazione, con la differenza dei piloti Ferrari sono al limite anche con il sistema di controllo elettronico (e con l'MGU-H per il finlandese). Romain Grosjean ha sfruttato tutti i turbo, mentre il compagno di squadra Pastor Maldonado è al limite in quasi tutti i sottogruppi.

I V6 turbo/ibridi da 1.6 litri si dimostrano significativamente più affidabili poiché tutti i team li alimentano Brackley hanno ancora qualche riserva. I piloti della Sauber e della Marussia non sono risparmiati dalla minaccia di un'imminente penalità. Solo la Caterham se la cava bene Kamui Kobayashi e Marcus Ericsson.

Un aggiornamento sulle quote pilota per pilota prima del Gran Premio di Singapore si trova nell'analisi del Gran Premio d'Italia effettuata nel numero 1977 di AUTOhebdo.

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