Di fronte alla riluttanza della maggior parte dei produttori di motori, Ferrari in testa, la Commissione F1 deciso.
La nuova regolamentazione dei motori, prevista per il 2013, fu posticipata di un anno e le unità turbo da 1,6 litri, inizialmente previste per sostituire gli attuali V8 aspirati da 2.4 litri, furono abbandonate.
Invece, è stato trovato un compromesso attorno a un motore V6 turbocompresso da 1,6 litri.
Per essere in linea con la nuova politica ambientale voluta dalla FIA, la tecnologia ibrida prosegue con lo Srec (Kinetic Energy Recovery System).
Questa modifica regolamentare, decisa dalla Commissione F1, dovrà essere sottoposta al voto del Consiglio Mondiale della FIA lunedì prossimo.
Si prevede che la sua adozione non sarà altro che una formalità, con il direttore commerciale della F1, Bernie Ecclestone, che siede sia nella Commissione F1 che nel Consiglio Mondiale, favorevole a un rinvio dei nuovi regolamenti.
Renault, che inizialmente difese strenuamente l'introduzione del quattro cilindri turbo, ha quindi finalmente rivisto la sua posizione.
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