Marchi e squadre italiane si stanno organizzando di fronte al coronavirus

Ferrari e AlphaTauri prendono molto sul serio la minaccia del coronavirus, la cui epidemia ha causato diversi morti oltralpe.

pubblicato 26/02/2020 à 17:40

Pierre Nappa

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Marchi e squadre italiane si stanno organizzando di fronte al coronavirus

Da diversi giorni l’Italia è alle prese con la diffusione dell’ Coronavirus Covid-19 sul suo territorio con diverse decine di casi registrati soprattutto in Lombardia e Veneto e purtroppo con diversi decessi da contare.

Oltre ad alcune aree messe automaticamente in quarantena, sono stati rinviati eventi sportivi come alcune partite di calcio di Serie A. Anche il motorsport è colpito dal fatto che l’Automobile Club d’Italia ha deciso di cancellare tutti gli eventi sotto la sua egida fino a questo fine settimana compreso.

Per quanto riguarda squadre e marchi, anche noi ci stiamo organizzando di fronte a questo virus. « Ferrari misure precauzionali definite per gestire l’allerta coronavirus, indica l'azienda di Maranello in un comunicato.

Su richiesta delle autorità locali, i musei Ferrari di Maranello e di Modena sono stati chiusi e l'azienda ha limitato l'accesso ai dipendenti residenti o che hanno visitato i comuni colpiti dal virus.

L’azienda ha inoltre sospeso tutte le visite esterne – comprese le visite in fabbrica – nonché tutti i viaggi d’affari non critici fino a nuovo avviso. La situazione viene monitorata attentamente. Nuove misure saranno rapidamente implementate e comunicate se si riveleranno necessarie. »

Stessa storia dalla parte diAlfa Tauri, anche se la collocazione geografica della formazione di Franz Tost differisce leggermente da quella della Ferrari. “La situazione in Italia non è ideale, ma al momento è limitata e la zona rossa è lontana da casa, ce lo ha detto l’addetto stampa della squadra.

Stiamo comunque facendo quello che riteniamo in generale un buon passo da compiere: abbiamo implementato ancora più procedure di pulizia all’interno dello stabilimento, aumentandone la frequenza durante la giornata e con agenti detergenti/disinfettanti.

Abbiamo inoltre individuato tutti i dipendenti, collaboratori e prestatori di servizi, dalla loro residenza e non abbiamo nessuno proveniente dalla zona rossa.

Abbiamo anche chiesto alle persone che si recavano nelle zone vicine alla zona rossa se erano tornate a casa nelle ultime settimane (anche se non si trovavano nella zona critica), e abbiamo effettuato uno screening sulle poche persone che avevano contatti con persone vicine alle zone critiche, quindi abbiamo un quadro chiaro della situazione.

Se tutto sembra ok nella nostra regione e nella nostra fabbrica, non è difficile pensare che non sarà così facile andare alle prossime gare, ma al momento stiamo programmando normalmente, aspettando di vedere cosa succederà. »

Se l' F1 aveva già, logicamente, rinviato il Gran Premio della Cina, altre serie cominciano a risentire dell’epidemia. SRO Motorsports è pronta ad annullare il round di apertura del GT World Challenge Europe di Monza se necessario, mentre GT Sport, che organizza in particolare il GT Open, ha rinviato senza fissare nuove date, i primi test invernali dei suoi campionati, in programma a Barcellona la prossima settimana.

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