Squadre di F1 contro il GP del Bahrein

Si parla costantemente del Gran Premio del Bahrein, che dovrebbe svolgersi tra due settimane. I difensori dell'evento assicurano che la corsa potrà svolgersi in buone condizioni mentre gli oppositori puntano il dito contro le violenze perpetrate contro i manifestanti nel regno. Le squadre fino ad ora hanno preferito tacere, lasciando ai vertici della disciplina la scelta migliore. Tuttavia, un direttore sportivo ha rotto il silenzio per esprimere il sentimento generale delle squadre che temono per l'incolumità del proprio staff e per il regolare svolgimento della manifestazione.

Sotto condizione di anonimato, il direttore della squadra, che ha parlato al The Guardian, assicura tuttavia di parlare a nome di tutte le squadre. “Mi sento davvero a disagio per il viaggio in Bahrein. Sarò onesto, l'unico modo per evitare incidenti è formare una protezione militare attorno al circuito. E penso che questo sia inaccettabile sia per il F1 che per il Bahrein. Ci auguriamo tutti che la FIA annulli l’incontro. Dal punto di vista legale siamo liberi di andare, ma ciò che ci preoccupa è che non passa giorno senza che si verifichi un problema. Altri direttori del team condividono queste preoccupazioni. Ho passato tutta la settimana a verificare che l'assicurazione funzionasse per rassicurare le squadre. Ho inviato un'e-mail al nostro ufficio legale per verificare che i nostri dipendenti fossero coperti per atti di terrorismo e disordini urbani. Anche se il Bahrein beneficia di alcuni progressi politici, mi sembra che non sia ancora pronto. La cosa migliore sarebbe che l’evento fosse rinviato a stagione inoltrata o addirittura annullato. »