Andare da Monaco a Baku, spostandosi di 3500 km verso est, per dirigersi infine nuovamente a ovest due giorni dopo attraversando l'Atlantico per raggiungere la dolce città di Montreal 9000 km dopo, comincia a non avere più molto senso, in un'epoca in cui l'ecologia è diventata una p
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2 Commenti)
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Vincent Moyet
29/06/2022 alle 04:11
Razionalizzare sarebbe addirittura il termine migliore, soprattutto in un momento in cui la F1 vuole darsi un’immagine ecologica. Andare in Australia dopo i fatti mediorientali prima di andare in Italia per tornare negli Stati Uniti era già assurdo, per poi andare di nuovo in Europa e tornare in Canada! Inoltre alcuni circuiti sono poco utilizzati al di fuori dei GP, o non sono permanenti, quindi ci sarebbe un modo per raggruppare i GP nello stesso continente. L’inquinamento causato da tali viaggi peggiora mentre alla popolazione viene chiesto di compiere sforzi e limitare i viaggi. Oltre a ciò, mostrare un desiderio di “neutralità carbonica” rasenta il ridicolo.
29/06/2022 alle 12:43
Un calendario più regionalizzato, è una buona idea!! Tempo fa c'erano delle Temporada in Sud America che regionalizzavano le gare... Oggi le gare Canada/Stati Uniti/Messico potrebbero essere riunite con trasferimenti in camion mentre raggruppando il Sud Africa (ad inizio stagione con i test prestagionali) sessioni) quindi in Brasile, il trasferimento potrebbe essere marittimo. Quanto a riunire le gare delle democrazie del petrodollaro (Bahrein, Qatar, Arabia Saudita e Abu Dhabi), perché no, perché esiste davvero concorrenza tra questi 4 paesi senza una vera cultura del motorsport?