Continuano le discussioni per il nuovo formato di qualificazione

La Formula 1 sta valutando ancora una volta l'ipotesi di introdurre una Q4 a partire dal 2020 in occasione delle qualifiche. Le squadre temono di rimanere senza gomme. 

pubblicato 17/04/2019 à 16:07

Medhi Casaurang

0 Visualizza commenti)

Continuano le discussioni per il nuovo formato di qualificazione

Discusso per la prima volta lo scorso anno, il progetto che puntava a dividere la qualificazione in quattro e non più in tre sequenze era stato escluso. Tuttavia, è riemerso durante il Gran Premio del Bahrein una possibile introduzione nel 2020. Secondo il formato proposto, quattro piloti verrebbero eliminati nelle prime tre sessioni di qualifica, lasciando otto piloti a contendersi la pole position nella Q4. Il progetto ha i suoi sostenitori e i suoi detrattori.

I primi la vedono come un'altra occasione per vedere i top player inciampare in se stessi perché i tempi assegnati sarebbero più brevi e renderebbero fatale il minimo errore, e l'assegnazione degli pneumatici diventerebbe un grattacapo per le scuderie. È proprio questa allocazione che pone un problema agli avversari che la vedono come un nuovo vantaggio per i top team che sono in grado di mantenere le gomme più morbide per la Q4. Alcuni dirigenti hanno anche espresso il timore che i team a metà griglia siano tentati di utilizzare tutte le gomme nuove solo per raggiungere la Q4.

" A prima vista, Temo che siamo un po' a corto di gomme, nota così Cristiano Horner, Squadra principale di Red Bull RacingDobbiamo stare attenti a quello che davvero non vogliamo, cioè Q4 con la vettura ferma ai box per mancanza di gomme! Siamo aperti a tutte le idee, ma devi essere sicuro che sia per il meglio. Il cambiamento fine a se stesso non significa nulla. »

Meno riservati degli inglesi, Mattia Binotto ritiene invece che questa nuova norma possa essere introdotta senza creare effetti collaterali indesiderati. “Abbiamo già avviato le simulazioni, indica il responsabile della Gestione Sportiva di Ferrari. Questo è qualcosa su cui stiamo lavorando. Ne abbiamo parlato anche a Londra (riunione del 26 marzo. ndr), e ne abbiamo parlato ancora in Bahrein.

Siamo positivi riguardo alla sua applicazione basta che la simulazione sia ben fatta e siamo sicuri di non creare nuovi problemi. Ora aspettiamo la formulazione definitiva e poi la esamineremo. »

Medhi Casaurang

Appassionato di storia del motorsport in tutte le discipline, ho imparato a leggere grazie ad AUTOhebdo. Almeno questo è quello che dicono a tutti i miei genitori quando vedono il mio nome all'interno!

0 Visualizza commenti)