C'è un incendio in casa Alpine

Si Alpine Pensava di aver toccato il fondo a Melbourne dopo lo scontro tra le sue due auto, la freccia A ha continuato a scavare sulle sponde del Mar Caspio. Difficile da un'affidabilità precaria e da una vettura mal regolata, la squadra francese lascia Baku a mani vuote. E' serio dottore?

pubblicato 01/05/2023 à 13:30

Jeremy Satis

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C'è un incendio in casa Alpine

La perdita idraulica che ha accorciato le FP1 di Pierre Gasly è stato solo il primo danno © DPPI

Ci saranno sempre delle scuse per cercare di giustificare i propri errori spacciandoli per sfortuna. Il trucco si rivela ancora più allettante nel motorsport, una disciplina altamente tecnologica. Almeno abbiamo avuto l'eleganza di non cadere in questa trappola Alpinee ad assumersi le proprie responsabilità. “Non voglio attribuire la colpa alla sfortuna, perché tendo a pensare che siamo noi i responsabili del nostro successo, ha spiegato il direttore sportivo Alan Permanente. Semplicemente non abbiamo fatto un lavoro abbastanza buono. » Un mese dopo aver allestito uno spettacolo suo malgrado a Melbourne, con in mezzo un laboratorio di sminuzzamento della lamiera Pierre Gasly et Esteban Ocon, la squadra francese non ha aiutato molto la sua situazione in Azerbaigian, ottenendo un doppio zero a Baku. Questi nuovi risultati negativi, alla base di un inizio di stagione deludente, cominciano a instillare dubbi nelle menti illuminate del paddock. Qual è il vero livello di questa scuderia che dovrebbe inseguire la Stella e il Cavallino Rampante piuttosto che i suoi demoni? Alpine potrebbe essere regredita? 

Alpine parte del piede sbagliato

Comme en Australie, l

Jeremy Satis

Grande reporter di F1 e appassionato di formule promozionali

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