Sebastian, la tua prestazione è stata strepitosa lo scorso anno (19° in griglia, 5° al traguardo), quindi è un circuito che apprezzi?
Sì, assolutamente. Siamo arrivati a Monaco l'anno scorso con una novità auto, che non abbiamo padroneggiato bene, senza pezzi di ricambio. Ma la gara è stata caotica, con pista asciutta e bagnata, che ci ha salvato. Avevamo una strategia a una sosta, che ci ha aiutato a catturare molte vetture e ad entrare in zona punti. È stata una gara molto bella per noi.
Nell’ultimo anno, come ti sei evoluto?
Come uomo, penso di essere lo stesso. Non sono cambiato molto. D’altro canto penso di aver imparato molto. Mi sento meglio al volante, guido meglio, lavoro meglio con la squadra, anche se ora ci sono Red Bull.
Come vedi questo Gran Premio?
E' sempre difficile dirlo, ma so che siamo molto competitivi. Lo abbiamo visto nelle prime cinque gare. Abbiamo qualche altro oggetto sull'auto. Dovrebbe aiutarci a essere ancora più forti, dobbiamo vedere.
La chiave è la concentrazione?
Assolutamente. E' una gara molto lunga, con tante curve, e i circuiti cittadini sono sempre molto difficili. Devi mantenere costantemente la concentrazione. Bisogna attaccare forte come sugli altri circuiti, solo che non c'è spazio per errori. È più difficile, questa è la sfida.
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