Paul Ricard e Barcellona, ​​i bravi studenti in fatto di ecologia

Enovation Consulting e Right Hub hanno appena pubblicato un rapporto per valutare gli sforzi ecologici di 96 circuiti in tutto il mondo, compresi i 23 di F1.

pubblicato 22/07/2021 à 12:11

Quentin DUBOIS

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Paul Ricard e Barcellona, ​​i bravi studenti in fatto di ecologia

L’ecologia è oggi una questione importante nel motorsport. Là F1, ad esempio, ci ricorda costantemente che vuole azzerare le emissioni di carbonio entro il 2030. Ma questa non è l'unica iniziativa volta a migliorare un argomento così tanto criticato dal grande pubblico. Anche i circuiti del pianeta stanno cambiando le loro infrastrutture per essere più responsabili nei confronti del pianeta.
Consulenza per l'Enovazione e Right Hub hanno appena pubblicato un libro dal titolo “ Indice dei circuiti sostenibili » in cui vengono valutati 96 circuiti in relazione agli sforzi ecologici osservati di anno in anno.

“Lo sport motoristico è spesso vittima del greenwashing, spiega Cristiana Pace, membro della Commissione Ambiente e Sviluppo Sostenibile della FIA. Il nostro rapporto fornisce una valutazione davvero solida. I dati comunicati provengono da un quadro ben strutturato e permettono di vedere la performance dei circuiti in termini di sostenibilità ecologica. L’obiettivo è anche quello di confrontarci tra noi per accelerare le azioni”.

Tra i circuiti di F1, i bravi studenti sono i circuiti di Barcellona e (cocorico): Paul Ricard! Ottengono un punteggio finale di 3 su 4. Ecco, a confronto, i punteggi degli altri circuiti che compongono il calendario della stagione 2021 di F1. 0 è la valutazione più bassa, 4 è la più alta.

  • Bahrein: 0
  • Imolese: 0
  • Portimão: 0
  • Barcellona: 3
  • Paul Ricardo: 3
  • Red Bull : 0
  • Silverstone: 1
  • Ungheria: 1
  • Spa Francorchamps: 0
  • Zandvoort: 0
  • Monza: 1
  • Istambul: 0
  • Suzuki: 0
  • Circuito dell'America: 1
  • Autodromo Hermanoz Rodriguez: 0
  • Interlagos: 0
  • Sì Marina: 0

(I circuiti non permanenti come Monaco, Baku, Jeddah e Sochi non sono in classifica perché è impossibile raccogliere i dati correttamente).

Il miglior circuito al mondo dal punto di vista ecologico è il Mugello. Tra le innovazioni messe in atto troviamo un sistema di recupero dell'acqua piovana e la predisposizione di fontanelle per personale e tifosi in modo da evitare l'utilizzo di bottiglie di plastica. L'energia è rinnovabile al 100% grazie ai pannelli solari. Il circuito italiano, inoltre, produce il 25% del proprio fabbisogno energetico annuo utilizzando pannelli solari. Per altri c’è ancora del lavoro da fare.

©Studio fotografico Milagro/DPPI

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