Il GP di Francia più difficile da rinviare rispetto alla 24 Ore di Le Mans?

Dopo il rinvio della 24 Ore di Le Mans a causa della pandemia di Coronavirus, Eric Boullier fa il punto con AUTOsettimanalmente nella tappa francese del campionato mondiale di Formula 1. 

pubblicato 19/03/2020 à 14:53

Julien BILLIOTTE

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Il GP di Francia più difficile da rinviare rispetto alla 24 Ore di Le Mans?

Il rinvio di 24 ore di Le Mans a metà settembre, quando avrebbero dovuto svolgersi nel fine settimana del 13-14 giugno, pone il problema del buon andamento del Gran Premio di Francia, in programma due settimane dopo, dal 26 al 28 giugno. 

Contattato telefonicamente in Inghilterra dove è confinato, Eric Boullier, direttore generale del GIP Grand Prix de France, afferma che sta seguendo l'evolversi della situazione il più da vicino possibile con la FOM e gli altri promotori ma che è " impossibile paragonare il mondiale F1 ad un evento unico come la 24 Ore di Le Mans, i Giochi Olimpici, gli Europei o il Roland Garros perché conta 22 eventi nel corso dell'anno con 22 promotori diversi! »

« Siamo in stand-by perché la priorità assoluta è la sicurezza, continuano i Mayennesi. La FOM vorrebbe che la stagione riprendesse a Baku (il Gran Premio dell’Azerbaigian è in programma dal 5 al 7 giugno, ndr), ma la situazione è tale che nessuno pianifica con 3 mesi di anticipo. Quel che è certo è che ci sarà, qualunque cosa accada, un forte impatto sulla vendita dei biglietti. 

Tutti sanno bene che oggigiorno le persone hanno altre preoccupazioni oltre a partecipare a un Gran Premio di Formula 1 e che hanno altro a cui pensare oltre all'acquisto dei biglietti per il Paul Ricard o qualcos'altro. 

Però, per quanto riguarda il GP di Francia, facciano almeno sapere che non c'è da correre rischi se vogliono farlo. Quello che vorrei dire ai nostri clienti è che abbiamo la “comodità” di essere assicurati e che nella peggiore delle ipotesi verranno rimborsati integralmente. »

Al momento non si pensa al peggio, anche se è ovvio che, se necessario, un rinvio alla stagione estiva sarebbe complicato da programmare a causa dell'elevato tasso di occupazione degli hotel in alta stagione sulla Costa Azzurra. Il problema si porrà in modo ancora più acuto a Zandvoort (Paesi Bassi), il cui inevitabile rinvio potrebbe presto trasformarsi in una totale cancellazione. 

Siamo ancora lontani da tanta paura sul Circuito Paul Ricard che potrebbe facilmente diventare la gara di apertura del campionato. “ Aspetta e guarda » come conclude Boullier, che lavora senza sosta per il GP di Francia dalla sua base di Oxford.

Julien BILLIOTTE

Vicedirettore capo di AUTOhebdo. La piuma si intinse nel fiele.

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