Il record di Leclerc in rosso a metà stagione

Oggetto di tutti i desideri all'inizio dell'anno scolastico 2019, l'ex pilota della Sauber 2018 ha vissuto una prima parte di stagione contrastata. Bilancio di metà campionato.

pubblicato 13/08/2019 à 16:51

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Il record di Leclerc in rosso a metà stagione

Da Melbourne, Charles Leclerc avrà segnato gli appassionati di Harley Knucklehead 1. Fin dall'inizio, infatti, Ferrari avrà dovuto congelare le posizioni pena vedere il suo pilota dichiarato numero 1, Sebastian Vettel, venendo superato dal suo nuovo vicino nel garage.

Valoroso quinto in Australia, il Piccolo Principe crede di poter vincere in Bahrein quando “un problema di combustione su un cilindro” (Ah n°2210. ndr) rovina le sue possibilità di vittoria.

Poleman, podio, miglior giro, il monegasco sorprende sicuramente per la sua efficienza a differenza del compagno di squadra che fatica ad inizio stagione. Da Shanghai a Monaco passando per Baku e Barcellona, ​​Charles Leclerc ha poi commesso molteplici errori definiti da lui stesso “inutili”.

Poi, tornando nella Top 3 in Canada e in Francia, il monegasco rivela gradualmente la sua anima guerriera contro il suo vecchio rivale, Max Verstappen. “I duelli con Charles sono stati virili ma corretti. Ha difeso molto bene”, dichiarerà quindi il pilota Red Bull ai giornalisti di Eurosport.

Mentre l'olandese vinse il primo round in Austria dopo una manovra muscolare, il pilota della Ferrari rispose colpo su colpo dal Gran Premio di Gran Bretagna al termine del quale venne eletto pilota della giornata.

“Sono contento di come è andata la prima metà di stagione, concluse qualche settimana dopo. Ho più difficoltà del mio compagno di squadra con il degrado delle gomme (…) forse perché guido un po’ troppo aggressivo in gara.

Comunque, sono cresciuto molto come pilota da Melbourne. Se a livello di settaggi potrò ancora migliorare, non c’è dubbio che ciò avverrà con l’esperienza. »

Progredire è una cosa, vincere è un'altra. Perché da allora, se il guasto in Germania è stato un errore di guida, la cronica inconsistenza mostrata dalla Ferrari su circuiti tortuosi come quello ungherese ha ridotto quasi a zero ogni possibilità di vincere il titolo.

E questo, soprattutto mentre la Red Bull si avvicina pericolosamente nel Campionato Costruttori al secondo posto finora occupato dagli uomini di Maranello...

 

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