Laurent Rossi toglie il solfato e castiga il “dilettantismo” in mezzo Alpine

Presente dalla parte di Miami, il CEO del brand Alpine Laurent Rossi si è scagliato contro le sue squadre, dopo due fine settimana bui in Australia e Azerbaigian.

pubblicato 07/05/2023 à 01:25

Jeremy Satis

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Laurent Rossi toglie il solfato e castiga il “dilettantismo” in mezzo Alpine

Laurent Rossi non è contento e lo ha fatto sapere. © Florent Gooden/DPPI

Non l'avevamo sentito pubblicamente dal punto zero diAlpine in Azerbaigian, né da quando le due vetture del team si erano scontrate l'una contro l'altra in un finale piuttosto imbarazzante della gara vicino a Melbourne più di un mese fa. Laurent Rossi ha aspettato di parlare pubblicamente... era ovviamente per colpire ancora più forte e rimettere a posto le sue squadre. 

Presente dalla parte di Miami il boss del brand Alpine ha fatto capire nel paddock della Florida di essere particolarmente arrabbiato dopo l'inizio di stagione fiacco per il marchio della freccia A. In un'intervista rilasciata a Canal+ e che sarà trasmessa domenica in griglia, il corso non ha peli sulla lingua. Ha semplicemente invitato i suoi team ad assumersi le proprie responsabilità e... a mettersi semplicemente al lavoro! 

Rossi denuncia una mancanza di rigore Alpine

Rossi infatti ha fatto un'analisi fredda, sincera e alquanto sofferta della situazione. “Quest’anno, alla fine, inizieremo con un handicap di prestazione da un lato e con un handicap di esecuzione dall’altro., ha denunciato. È molto e si vede. Perché siamo a una classifica che non è affatto all'altezza delle risorse coinvolte, e siamo abbastanza, molto lontani, dall'obiettivo finale dell'anno. Alpine è attualmente al 6° posto nel campionato Costruttori, con soli otto punti, notevolmente indietro McLaren che tuttavia ha ammesso di aver perso la macchina lo scorso inverno. 

"Quello che vedo è che ovviamente c'è una mancanza di prestazione, una mancanza di rigore nell'esecuzione, ma potenzialmente anche uno stato d'animo non all'altezza di quanto fatto in passato da questa stessa squadra", ringhiarono gli Hab. Il primo Gran Premio non mi è piaciuto, perché c'era molto, mi dispiace dirlo, di dilettantismo, che ha portato ad un risultato non buono, mediocre, pessimo.

“E poi l’ultima gara di Baku sembra molto simile a quella del Bahrein. E questo non è accettabile. Abbiamo il diritto di sbagliare, è un principio fondamentale, è dagli errori che si impara. D’altra parte si impara, e quando commettiamo due volte gli stessi errori è perché non abbiamo imparato e non ci assumiamo la responsabilità, e questo non è accettabile”.

Laurent Rossi si riferisce infatti alle difficoltà incontrate dai suoi team operativi nel mettere a punto adeguatamente la vettura in Bahrein, e soprattutto a Baku, dove i due piloti sono stati ostacolati da problemi alle loro vetture durante l'unica sessione di prove libere. Da qualche parte, la violenza delle parole di Laurent Rossi ha almeno il merito di dimostrarloAlpine intende davvero darsi i mezzi per raggiungere i propri obiettivi, e che non si tratta solo di una questione di pubblicità, come troppo spesso è avvenuto in Enstone negli ultimi anni. 

In Azerbaigian, se gli umori non erano ovviamente felici, siamo rimasti un po' sorpresi nel vedere la dirigenza degli Azzurri accontentarsi di buone correlazioni tra la pista e la fabbrica, o addirittura evidenziare che l'obiettivo di avvicinarsi Mercedes in pura prestazione era stato raggiunto. Probabilmente non era sbagliato, ma sicuramente non era il momento migliore per dirlo. 

Sembra che questo sabato, nelle qualificazioni per MiamiAlpine si è ripreso un po', piazzando le sue due vetture in Q3, qualificandosi anche in 5a posizione Pierre Gasly. Questo è legato direttamente o indirettamente alle urla spinte da Rossi internamente? Una cosa è certa però, è domenica che verranno distribuiti i punti e la doppietta tricolore sarà particolarmente attesa, dopo due fine settimana da incubo. Sarà così anche per le squadre operative, se abbiamo capito bene… 

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Jeremy Satis

Grande reporter di F1 e appassionato di formule promozionali

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3 Commenti)

S

Jacques Morin

07/05/2023 alle 03:32

In linea retta; IL AlpineSono gli unici ad eguagliare i Red Bull. Non è più un problema di potenza del motore. Rossi è nel suo ruolo e nelle sue responsabilità dando sfogo... ma è lui a impostare l'attuale organigramma dirigenziale. Ma visto che parla di responsabilità, se i risultati non arriveranno, dovrà trarne anche le conseguenze... personali. Va tutto bene urlare, ma poi, ad essere onesti, devi assumerti la responsabilità!

T

fabrizio TRINCHERO

07/05/2023 alle 12:45

Un grosso problemaAlpine è il motore. Troppo inferiore alla concorrenza

07/05/2023 alle 01:42

Non sentiamo i piloti lamentarsi di ciò...

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