Ungheria, la svolta per la Ferrari?

Incapace di tenere il passo dell'incredibile ritmo della Mercedes, e ormai più che minacciata dalla Red Bull Racing, la Scuderia Ferrari deve tornare in prima linea in Ungheria.

pubblicato 21/07/2016 à 11:38

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Ungheria, la svolta per la Ferrari?

Su un circuito dove Sebastian Vettel aveva trionfato Mercedes e un Red Bull in 2015, la squadra La Ferrari non si presenterà con lo stesso equilibrio di potere in questa stagione. Se un tempo gli uomini di Maurizio Arrivabene sembravano in grado di interrompere il dominio della Mercedes già all'inizio della stagione, è chiaro che da maggio le SF16-H di Sebastian Vettel e Kimi Räikkönen passano ormai in secondo piano, soprattutto di fronte a il ritorno alla ribalta delle RB12 del Verstappen et Ricciardo.

L’incontro ungherese, che tanto sorrise alla squadra italiana lo scorso anno, potrebbe benissimo dare il tono alla fine della stagione di Maranello nel 2016. “Dopo l’Ungheria non possiamo perdere altro tempo, specifica Maurizio Arrivabene sul sito della F1. Dopo di che, capiremo quali sono le nostre possibilità e a che punto siamo, e credo che non possiamo fallire. »

L'italiano resta convinto che l'obiettivo primario della Ferrari resti quello di contrastare il dominio della Mercedes, nonostante gli evidenti problemi di affidabilità riscontrati dalla SF16-H fin dalla primavera. Un ambito che, secondo il Team Principal, resta l'elemento principale su cui si stanno concentrando attualmente i tecnici transalpini.

“All’inizio della stagione abbiamo avuto alcuni problemi con alcuni componenti della Power Unit, e questi sono stati risolti al punto che oggi il nostro punto di forza è il motore. Ora dobbiamo lavorare sull’affidabilità e su altri aspetti come l’aerodinamica.

Dobbiamo concentrarci sulla risoluzione dei problemi e farlo nei momenti difficili. In questa fase della stagione non si possono avere soluzioni rivoluzionarie. Silverstone ha evidenziato preoccupazioni che non sono solo legate alla pista, ma che era già apparso a Barcellona e Baku. »

A margine del Gran Premio di Gran Bretagna, Sebastian Vettel, sanzionato ancora una volta con una penalità di cinque posizioni per l'ennesimo cambio di cambio, ha confessato che i progressi compiuti dalla Ferrari all'inizio del campionato non erano più sufficienti di fronte alle ritorno in forma di diverse squadre, inclusa la Red Bull Racing.

“Dobbiamo rendere la vettura più veloce, trovare più carico aerodinamico, renderla più efficiente e allo stesso tempo aggiungere un po’ di potenza. » proclamò il tedesco. Un nuovo fallimento della Scuderia all'Hungaroring potrebbe anche spingere i dirigenti italiani a guardare ancora di più al 2017, dove avverrà un profondo cambiamento nel regolamento tecnico.

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