La FIA potrebbe ricorrere in appello

In un comunicato stampa diffuso questa sera, la Federazione Internazionale dell'Automobile prende atto della decisione dell'Alta Corte di Parigi e si riserva il diritto di ricorrere in appello.

pubblicato 05/01/2010 à 21:44

scrittura

0 Visualizza commenti)

La FIA potrebbe ricorrere in appello

Per la Federazione il tribunale ha messo in dubbio l'autorità della FIA per motivi procedurali perché Flavio Briatore e Pat Symonds non possiedono licenze FIA ​​e quindi non sono soggetti ai regolamenti FIA.
 
D’altro canto, sempre per la FIA, il tribunale non ha messo in discussione la capacità della FIA di “escludere” persone che mettono intenzionalmente in pericolo la vita di altre persone nell’ambito di una competizione. La Fia sta “considerando seriamente la possibilità di presentare ricorso su questo punto”.

Finché sarà possibile ricorrere in appello, la FIA ricorda che la decisione del Consiglio Mondiale resta applicabile.

Accanto a questa decisione, la FIA vuole garantire che in futuro, una persona ritenuta colpevole di tali attività, di atti di frode intenzionale, non possa partecipare al Campionato del Mondo di F1.

0 Visualizza commenti)