La FIA impone un secondo flussometro per il 2020

A seguito dei sospetti della Red Bull nei confronti della Ferrari, la FIA richiederà l'installazione di un secondo flussometro sulle Power Unit F1 il prossimo anno.

pubblicato 27/11/2019 à 16:41

Dupuis

0 Visualizza commenti)

La FIA impone un secondo flussometro per il 2020

Di fronte alla presunta ingegnosità di certe scuderie F1 nella ricerca delle prestazioni dei motori, la Federazione Internazionale continua a rafforzare il proprio arsenale di controlli. L'organismo di regolamentazione ha quindi distribuito in un mese una terza direttiva tecnica per informare i team che era necessario aggiungere un secondo flussometro a valle del dispositivo esistente sugli attuali V6 turbo/ibridi.

La presente decisione fa seguito alla richiesta di chiarimenti da parte di Red Bull prima del Gran Premio degli Stati Uniti sul fenomeno dell’”aliasing” e sul suo presunto utilizzo da parte di un concorrente, in maniera casuale Ferrari, per bypassare il flussometro. Lo scopo di questo sensore è quello di garantire il rispetto del flusso di carburante, il cui limite è fissato a 100 kg/h dal 2014. Questi sospetti avevano già dato origine a una prima direttiva tecnica che non ha mancato di suscitare scalpore ad Austin (vedi AUTOsettimanalmente #2241).

Le squadre hanno tempo fino all’inizio della stagione 2020 a Melbourne (13-15 marzo) per conformarsi. La Federazione li incoraggia addirittura a installare il secondo misuratore di flusso entro la seconda settimana di test invernali a Barcellona (26-28 febbraio) per garantire il corretto funzionamento di questo sensore aggiuntivo in Australia. Abbastanza per soffocare una volta per tutte la propensione di alcuni a voler giocare con il fuoco? Non siamo sicuri quando sappiamo che i ladri sono sempre un passo avanti alla polizia...

0 Visualizza commenti)