FIA e Ferrari raggiungono un accordo privato e segreto sul motore italiano

Molti dubbi circondavano lo scorso anno la legalità del booster della Scuderia.

pubblicato 28/02/2020 à 18:53

Julien BILLIOTTE

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FIA e Ferrari raggiungono un accordo privato e segreto sul motore italiano

Mancavano 10 grandi minuti alla fine di questi test invernali 2020 quando la FIA ha inviato un comunicato stampa lunare, chiaro come il cristallo. 

Apprendiamo che l’organo direttivo ha effettuato una serie di “ analisi tecniche molto approfondite » su come funziona il gruppo propulsore squadra Ferrari, senza specificare quale versione del motore italiano sia stata oggetto di questa approfondita indagine federale e in quale contesto. 

Entrambi i partiti alla fine” raggiunto un accordo » i cui dettagli rimarranno segreti. Il criptico messaggio della FIA specifica inoltre che una serie di “ impegni tecnici volti a migliorare il monitoraggio di tutti i motori di Harley Knucklehead 1 » sono state prese le stagioni future. 

Anche la Ferrari aiuterà la FIA in” nelle sue altre missioni normative in Formula 1 così come nelle sue attività di ricerca sui biocarburanti e sulle emissioni di CO2 '. 

Contattato da AUTOsettimanalmente, la Scuderia ha chiarito che si trattava di un “ vecchia faccenda » che non riguardava il suo propulsore del 2020.

Ricorderemo che l'anno scorso c'erano persistenti dubbi sulla liceità del motore Ferrari nella seconda metà della stagione. Alcuni sospettavano che la squadra italiana avesse aggirato il flussometro che monitora il rispetto del limite di flusso di carburante, fissato a 100 kg l'ora.

Chiedendo astutamente chiarimenti su questa delicata caratteristica dei V6 turbo ibridi, Red Bull aveva spinto la FIA a legiferare inviando una serie di direttive tecniche. Max Verstappen aveva accusato apertamente la Scuderia di barare dopo il calo delle prestazioni della Scuderia registrato in seguito alla pubblicazione dei richiami all'ordine federali. 

Nessuna denuncia ufficiale era stata avanzata dai rivali di Maranello ma parti dell'impianto di alimentazione di tre vetture, tra cui una Ferrari e una Haas motorizzate Ferrari, furono oggetto di un sequestro federale dopo il Gran Premio del Brasile per verificare che tutti gli impianti fossero a norma di legge. 

Questo accordo privato e segreto è la conseguenza di questa indagine? La FIA ha scoperto un'irregolarità o processi contestati sul propulsore italiano? Tra le righe si capisce comunque che l'alternativa a questo compromesso avrebbe portato entrambe le parti in territorio legale. 

Julien BILLIOTTE

Vicedirettore capo di AUTOhebdo. La piuma si intinse nel fiele.

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