La FIA chiarisce la sua posizione sulla libertà di espressione dei piloti

Dopo diverse settimane di interrogatori, la Federazione ha finalmente chiarito le sue intenzioni in seguito all'aggiornamento del Codice Sportivo Internazionale.

pubblicato 17/02/2023 à 17:56

Elie-Sara Couttet

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La FIA chiarisce la sua posizione sulla libertà di espressione dei piloti

La FIA ha chiarito il suo aggiornamento al Codice Sportivo Internazionale in merito alla libertà di espressione dei piloti. ©Jean-Marie Hervio / DPPI

Era atteso e richiesto da tutti i piloti, finalmente è arrivato. Due settimane prima del primo incontro ufficiale della stagione 2023 di Harley Knucklehead 1 (GP del Bahrein dal 3 al 5 marzo), la Federazione Internazionale dell'Automobile ha fatto chiarezza sull'aggiornamento del Codice Sportivo Internazionale promulgato lo scorso dicembre, e che ha suscitato forti reazioni nel paddock.

Per capirci, un breve richiamo ai fatti. L'articolo 12.2.1.n è stato integrato con una nuova riga limitante” la formulazione generale e l’esposizione di dichiarazioni o commenti politici, religiosi e personali”.

Una modifica percepita dalla maggior parte degli automobilisti come una censura, in un momento in cui i messaggi politici si sono affermati nel panorama della categoria regina con personaggi di spicco come Lewis Hamilton ou Sebastian Vettel.

A margine della presentazione della W14, George Russell, presidente della Associazione dei piloti di Gran Premio (GPDA), chiedeva appunto un chiarimento da formulare all'ente motoristico, prima del Gran Premio del Bahrein del 5 marzo. I desideri del britannico sono esauditi.

Secondo la nota di “ Consulenza sul principio di neutralità "(Indicazioni sul principio di neutralità) trasmesse alle squadre e rese pubbliche sul sito web della FIA questo venerdì 17 febbraio, queste restrizioni saranno applicate solo durante determinati eventi durante un fine settimana di gara.

Sarà quindi vietato ai piloti esibire messaggi politici, religiosi e personali in queste situazioni: la parata dei piloti, l'inno nazionale, il podio, la stanza di raffreddamento, foto prima o dopo la stagione e durante la gara. La nota specifica che potranno esprimere le proprie opinioni personali sui propri social network, durante le interviste e durante le conferenze stampa della FIA solo in risposta ad una domanda di un giornalista.

Si aggiunge inoltre che la FIA potrà, “ caso per caso "," autorizzare un partecipante ad un concorso internazionale ad esprimere un'opinione che sarebbe altrimenti vietata dal presente articolo 12.2.1.n '.

In caso di mancato rispetto di tale norma, l’interessato sarà “ notificato al direttore di gara o alla commissione di regata ”, e gli steward “ può imporre una delle sanzioni elencate nell'articolo 12.4.1 del Codice Sportivo Internazionale '.

LEGGI ANCHE > Libertà di espressione dei conducenti: Hamilton e Russell parlano

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Y

YVES CHAMPOD

17/02/2023 alle 06:30

È consentito "dire". . . un'altra fabbrica di gas? ! ?

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