La F1 continuerà a utilizzare le specifiche 2019 degli pneumatici Pirelli

Sebbene fosse necessario il 70% dei voti per consentire una modifica normativa durante la stagione, questa soglia non è stata raggiunta poiché solo la metà delle squadre - Ferrari, Alfa Romeo, Haas, Red Bull;e Toro Rosso – avrebbe votato a favore di tale modifica degli pneumatici.

Dopo un inizio scandaloso di campagna dominata da Mercedes, molti dei suoi rivali si sono espressi a favore del ritorno alle carcasse del 2018, che presentano un battistrada più spesso di 0,4 mm. Gli scontenti spiegano che il passaggio alle gomme 2019 non ha fatto altro che favorire la squadra tedesca, che già dal 2014 e dall'avvento degli attuali V6 turbo ibridi sbaraglia la concorrenza.

Le richieste di modifiche si sono intensificate nelle ultime settimane e si sono trasformate in una riunione d'emergenza questo venerdì a Spielberg su richiesta di Nikolas Tombazis, capo della serie monoposto della FIA. Va detto che il recente Gran Premio di Francia, a dir poco processionale, ha fatto sprofondare ulteriormente lo sport in una crisi d'identità che dura ormai da diverse stagioni. 

All'incontro erano presenti, oltre ai capi squadra, diversi piloti tra cui i pluricampioni del mondo Lewis Hamilton et Sebastian Vettel, rappresentanti di squadre con opinioni diametralmente opposte, nonché Romain Grosjean, direttore dell'Associazione Piloti di Gran Premio (GPDA).

Se l’egemonia della Mercedes può rivelarsi mortale per l’interesse sportivo in questa stagione, cambiare le regole del gioco a metà partita sarebbe stato alquanto ridicolo. Nonostante l'esito dell'incontro, non sono sicuro che il F1 se ne va con lode in questa faccenda.