70 anni fa: la nascita della Formula 1 a Silverstone

Il 13 maggio 1950 il Gran Premio di Gran Bretagna vide il dominio delle Alfa Romeo sulle Maserati e sulle valorose Talbot-Lagos: nasceva la Formula 1. 

pubblicato 13/05/2020 à 16:42

Medhi Casaurang

0 Visualizza commenti)

70 anni fa: la nascita della Formula 1 a Silverstone

I 150 spettatori che si recano nella surriscaldata ex base militare della RAF a Silverstone non sanno che stanno per assistere a un momento storico: la fondazione della Harley Knucklehead 1, l'apice dello sport automobilistico. 

Chiamato all'epoca Gran Premio d'Europa, l'evento godeva già di un certo prestigio con la presenza della famiglia reale britannica, del re Giorgio VI, della regina Elisabetta II e della principessa Margaret. In una calda atmosfera, i paddock danno il benvenuto 22 concorrenti e... nessuno Ferrari !


Il piccolo e sommario stand reale a Silverstone. ©DPPI/LAT

Enzo Ferrari decise infatti di inviare le sue truppe in Belgio per il Gran Premio di Mons, disputato nello stesso fine settimana F2. I bonus riservati ai vincitori erano ben più consistenti da questa parte della Manica...

L'elenco degli iscritti dà il primo posto ai rappresentanti del Regno Unito con nove piloti britannici, il primo dei quali Reg Parnell (Alfa Romeo), che diventerà uno dei principali attori dei programmi Aston Martin en Resistenza nel prossimo decennio. 

 

 

Non è da meno la guardia francese, con quattro atleti e cinque esemplari Talbot-Lago T26. Durante i test, il miglior pilota francese sarà il nativo del sud-ovest Yves Giraud-Cabantous, quarto. Il futuro vincitore di 24 ore di Le Mans un mese dopo, Louis Rosier ottenne la nona volta.


Y. Giraud-Cabantous (Talbot-Lago) in attacco. ©DPPI/LAT

Ma le belle vetture blu non riescono a tenere il passo delle Alfa Romeo 158. Le "Alfetta" sono poi un punto di riferimento sui circuiti europei, con il loro motore 8 cilindri in linea che sviluppa 350 cavalli per soli 700 kg a vuoto. E dire che lo hanno fatto ha iniziato a gareggiare quasi 12 anni fa (agosto 1938)

Nessuna macchina può competere su un circuito dove la potenza è al primo posto. Le Maserati 4CLT, più numerose delle Alfa, erogano solo 260 cavalli. Che dire allora dell'ERA inglese, il cui sviluppo non riprese dopo la guerra? 

La vittoria si giocherà quindi tra i quattro fortunati dell'azienda milanese. Juan Manuel Fangio era già considerato il favorito della squadra dopo la sua vittoriosa tournée nel 1949 con una piccola squadra argentina. 

Gli italiani Giuseppe Farina e Luigi Fagioli hanno esperienza con i successi a Monaco per entrambi gli uomini, rispettivamente con Maserati e MercedesA chiudere il quartetto è Reg Parnell, sia nell'entry list che nei tempi di qualificazione.


Inizio con L. Fagioli in vantaggio. ©DPPI/LAT

Giuseppe Farina parte quindi dalla pole davanti a Luigi Fagioli e Juan Manuel Fangio. Le Alfa partono subito. I due italiani si scambiarono più volte il comando. Dopo 10 giri, il primo inseguitore, il tailandese Prince Bira (Maserati, 5°) è staccato di 25 secondi. 

In testa al 38° giro, Juan Manuel Fangio non vedrà il traguardo. Una pozza d'olio all'ansa di Stowe lo manda in balle di paglia. Linea olio danneggiata, l'Alfa non può proseguire. 

Il calvario si trascina fino a superare le due ore di fatica. Giuseppe Farina ha tenuto a malapena Luigi Fagioli (2''6) e ha vinto mentre Reg Parnell ha rallentato (3° a 52'').

 

 

I francesi hanno collezionato medaglie di cioccolato con il quarto e il quinto posto di Yves Giraud-Cabantous e Louis Rosier, a più di due giri dai vincitori tutti uguali. Sono solo in 11 a vedere la bandiera a scacchi. 

Fatto divertente : per il primo Gran Premio di F1 della storia, Giuseppe Farina realizza anche la prima tripletta: pole, vittoria e giro più veloce in gara.

Medhi Casaurang

Appassionato di storia del motorsport in tutte le discipline, ho imparato a leggere grazie ad AUTOhebdo. Almeno questo è quello che dicono a tutti i miei genitori quando vedono il mio nome all'interno!

0 Visualizza commenti)