C'è voluta questa pausa al campo base a metà della scorsa stagione per serrare i ranghi, per cacciare il leader che all'epoca era Laurent. Rossi, amministratore delegato diAlpine che supervisionava la stalla di F1, Otmar Szafnauer, direttore generale della struttura, Pat Fry, direttore tecnico e Alan Permane, direttore sportivo. Per i grandi mali, i grandi rimedi per ridare ossigeno a una squadra allora sull'orlo dell'apoplessia. Troppa arroganza, troppa immobilità, troppa esitazione, troppa tensione interna e pochi risultati per il grande capo del Gruppo Renault che ha preso in mano la situazione. Luca de Meo ha congedato tutti, e ha consegnato le chiavi dell'officina al vicepresidente MotorsportAlpine, il francese Bruno Famin di solida esperienza. Una nomina provocata dalle circostanze e che credevamo provvisoria in attesa della promozione di un'importante squadra “mediatica”, come ad esempio l'ex capo della squadra Ferrari, Mattia Binotto, un momento citato.
Arrivato per ristabilire l'ordine Enstone, a Viry-Châtillon e anche nei rapporti tra le due entità, il compito si annunciava arduo per
Questo articolo è riservato agli abbonati.
Ti resta il 90% da scoprire.
Sei già abbonato?
Accedi
- Articoli premium illimitati
- La rivista digitale dalle 20:XNUMX ogni lunedì
- Tutti i numeri di AUTOhebdo disponibili dal 2012
Continua a leggere su questi argomenti:
commenti
*Lo spazio riservato agli utenti registrati. Per favore connettere per poter rispondere o pubblicare un commento!
0 Commenti)
Scrivi una recensione
0 Visualizza commenti)