La sfida era come questo imponente dislivello di 40 metri da scalare appena si spengono le luci e che fa la particolarità del Circuito delle Americhe (COTA): consentire il F1 stabilirsi definitivamente sul suolo americano. Fino ad allora tutti i promotori si erano trovati di fronte a questo muro senza mai riuscire a superarlo. Anche l'Indianapolis Motor Speedway non ce l'ha fatta nonostante il suo potere evocativo e il fatto di aver investito in un tracciato “infield” che avrebbe dovuto permettere alla F1 di esprimersi al massimo. Niente più linee approssimative tra i muri di cemento come in
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