Nonostante le forti richieste, l'UFM, d'accordo con le squadre, ha ritenuto che il rapporto costi/benefici non fosse a favore di un evento sostitutivo, soprattutto nel contesto di un calendario già serrato.
È innanzitutto ribadendo la fondatezza della sua decisione di recidere ogni legame con la Russia che la FOM ha confermato, mercoledì, che il Gran Premio di Sochi, inizialmente previsto per il 25 settembre, non sarà sostituito. Nonostante le forti richieste di sostituzione, come un secondo Gran Premio a Singapore sulla strada per il Giappone, il Qatar o addirittura Jerez in Spagna, si è ritenuto, dopo aver valutato il valore commerciale della gara in relazione ai costi e agli oneri che ciò comporterebbe, che probabilmente il gioco non valeva la candela.
Inoltre, date le norme che regolano il trasporto merci all'interno dell'Unione Europea per il trasporto su strada, le squadre britanniche avrebbero dovuto tornare alla base, disimballare l'attrezzatura e riimballarla per partire. Un incubo logistico che nessuno avrebbe voluto evitare.
Pertanto, la decisione più saggia, ragionevole ed efficace per tutti è stata quella di non aggiungere ulteriori oneri in un momento in cui i costi esterni aumentano, l’inflazione è alle stelle e il calendario è già serrato. Là F1 blocca quindi il suo contatore a 22 per il 2022!
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