Gran Premio d'Australia – Come i piloti si preparano alla sfida del jet lag

Carlos Sainz ha svelato alcuni dei suoi segreti per adattarsi alla differenza oraria nel Gran Premio d'Australia.

pubblicato 28/03/2023 à 13:04

Gonzalo Forbes

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Gran Premio d'Australia – Come i piloti si preparano alla sfida del jet lag

Il Gran Premio d'Australia richiede ai piloti di effettuare un adattamento speciale. © Florent Gooden/DPPI

Terza fase della stagione Harley Knucklehead 1 2023, il Gran Premio d’Australia (31 marzo – 2 aprile) rappresenta una delle sfide più grandi della stagione per i piloti.

Al di là del lungo viaggio per mettere piede nella città di Melbourne, bisogna fare una differenza di 8 ore in totale dopo aver viaggiato per più di un giorno. Per questo motivo non esitano a prendere l'iniziativa e ad arrivare circa una settimana prima del Gran Premio per acclimatarsi il più rapidamente possibile.

Questo è il caso di Carlos Sainz in particolare chi ha consegnato la sua ricetta per combattere i famosi jet lag che potrebbe risultare particolarmente penalizzante in caso di scarso adattamento. Sul suo account Instagram, il pilota del squadra La Ferrari ha condiviso alcuni suoi segreti per non soffrire all'arrivo in Australia. Si tratta di gestire il tuo corpo.

« Primo volo, 7 ore per Dubai. Questo è difficile. A Melbourne sono le 8 del mattino, quindi è molto importante non dormire. È consentita molta caffeina ma soprattutto molta esposizione alla luce. Tenere accese le luci di lettura, guardare un film, chiacchierare, piccole visite al bar per chiacchierare un po' con i colleghi sono anche lavorative. In Europa sono le 22:30, quindi non sarà facile.

Due ore poi sosta a Dubai. Probabilmente ti ritroverai in uno stato di zombie dopo essere rimasto sveglio tutta la notte, ma è importante continuare a fare lo sforzo di non dormire mai e di rimanere in luoghi luminosi, sia con la luce del sole che con quella artificiale. Se ti aiuta, prendi la tua ultima dose di caffeina. Saranno le 7 del mattino in Europa, pomeriggio a Melbourne.

Poi c'è un volo di 12 ore tra Dubai e Melbourne (…) Arrivando alle 7 del mattino a Melbourne, il piano sarà di rimanere sveglio tutto il giorno, esponendosi alla luce. » L'obiettivo è quindi quello di entrare nell'ora australiana prima ancora di lasciare il Vecchio Continente e ritrovare così, una volta arrivati, il ritmo di una giornata classica.

L'ultima visita di Carlos Sainz in Australia si è conclusa con un ritiro al primo turno. © Antonin Vincent / DPPI

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Gonzalo Forbes

Responsabile delle formule promozionali (F2, F3, FRECA, F4...). Portato dalla grazia di Franco Colapinto.

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