Ferrari, un 2017 ricco di contrasti

Sette anni da quando la Scuderia ha vissuto una stagione così bella... Ma i numeri non cancellano la sensazione di un lavoro incompiuto, o addirittura di un grosso fallimento, al termine di un esercizio che ha evidenziato, ancora una volta, i punti deboli del costruttore italiano che ha festeggiato il suo 70esimo anniversario compleanno...

pubblicato 08/12/2017 à 10:31

Pierre Nappa

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Ferrari, un 2017 ricco di contrasti

La stagione 2017 è iniziata alla grande Ferrari, tecnicamente, sportivamente e moralmente parlando. Timori espressi dal prematuro licenziamento del direttore tecnico inglese James Allison – uscito dopo un anno in rosso Mercedes – e la costituzione di una squadra essenzialmente italiana, giovane, determinata e con idee nuove, non è durata.

La strategia aggressiva di Sergio Marchionne, grande capo del gruppo Fiat-Chrysler, applicata alla lettera dal suo braccio armato Maurizio Arrivabene (responsabile della Gestione Sportiva Ferrari, ndr), ha dato i suoi frutti fin dall'inizio, proprio come ha dimostrato la SF70H essere di ottimo livello.

Conseguire due vittorie e tre secondi posti prima di raggiungere gli allori monegaschi, sognati per quindici anni, è bastato ad alimentare le più rosee speranze. Quindi sì, le speranze crescevano e crescevano, fino ad arrivare ad un risultato matematico piuttosto lusinghiero.

Di fronte alla Mercedes, la Ferrari è stata l'unica squadra a mantenere un po' di suspense. Quattro anni di motore V6 turbo/ibrido, 79 Gran Premi disputati, 71 pole position, 63 vittorie, 4 titoli mondiali Costruttori e 4 Piloti per la Stella, a fronte di 8 vittorie, di cui 5 in questo “splendido” 2017 per la Ferrari.

Nono anno senza titolo Mondiale Costruttori, decimo senza titolo Piloti, certo, ma è la prima volta, dal 2010, che la Scuderia porta a termine una stagione ricca di così tante vittorie.

Cette année-là, Fernando Alonso aveva mancato il titolo per un soffio, a poche curve dall'arrivo dell'ultimo Gran Premio di Abu Dhabi (contro Sebastian Vettel et Red Bull. ndr) e la vicenda, venata di lacrime e critiche, ha poi fatto molto rumore, a differenza di quest’anno. In un contesto generale fagocitato dalla Mercedes (19 vittorie a 0 nel 2016, contro 12 a 5 nel 2017), c'è infatti motivo di vedere qualcosa di positivo...

Più che mezzo pieno, il bicchiere del bilancio ci appare tuttavia in gran parte mezzo vuoto, perché troppe ombre sul tabellone ci ricordano che questa stagione 2017 non è stata quella che Maranello si aspettava.

Trovate il resoconto completo della stagione della Scuderia Ferrari nel numero 2143 di AUTOsettimanalmente, disponibile ora in versione digitale e in edicola.

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