La Ferrari ora è aperta all’idea di un congelamento del motore nel 2022

La Scuderia era ancora contraria al provvedimento solo poche settimane fa... 

pubblicato 27/11/2020 à 15:24

Julien BILLIOTTE

0 Visualizza commenti)

La Ferrari ora è aperta all’idea di un congelamento del motore nel 2022

Potrebbe essere il momento di sciogliere le posizioni sulla questione del congelamento del motore? Mattia Binotto lo ha dichiarato venerdì Ferrari era ora favorevole a regolamentare lo sviluppo del motore a partire dalla stagione 2022, una misura che Red Bull richiede i suoi desideri. 

In quella data, il gruppo austriaco intende infatti recuperare il motore progettato dal suo attuale fornitore Honda, che lascerà la F1 alla fine della campagna 2021, senza spendere migliaia e centesimi per migliorarla. 

In un'intervista rilasciata al Gazzetta dello Sport Qualche settimana fa Louis Camilleri, direttore generale della Ferrari, riteneva il congelamento del motore contrario allo spirito dello sport e si era detto fermamente contrario alla sua applicazione. 

Da allora gli incontri sono continuati tra i vari stakeholders di questo sport e Maranello è visibilmente pronta a mettere acqua nel vino, a patto che la futura generazione di propellenti, prevista per il 2026, venga anticipata di un anno. 

« Abbiamo detto che c’erano delle regole in vigore e che queste permettevano alla Red Bull di stipulare una partnership per i motori con un altro fornitore, ha commentato Binotto prima del Gran Premio del Bahrein. 

Comprendiamo anche il loro desiderio di continuare a utilizzare il motore Honda in futuro. Abbiamo partecipato agli incontri con la F1 e la FIA​​nei giorni scorsi.

Stiamo cooperando nel cercare di anticipare di un anno il congelamento del motore, poiché ciò significherebbe anche l’introduzione dei nuovi propulsori a partire dal 2025. Questa non è la prima volta che la Ferrari è stata ragionevole. 

Alla fine sosterremo il congelamento anticipando di un anno i nuovi motori '.

Si unisce Ferrari Mercedes nel campo dei produttori a favore di restrizioni allo sviluppo del piano motori a partire dal 2022. 

Sarà ora interessante conoscere la posizione dell' Renault su questa questione di congelare. Poche settimane fa, Cyril Abiteboul, direttore generale di Renault Sport Racing, si era chiaramente schierato contro un simile provvedimento ma abbiamo appena visto con la Scuderia che in Formula 1 la verità del giorno non è quella del giorno dopo... 

Ricordiamo che i motori 2022 manterranno la stessa architettura del 6 turbo ibrido V1.6 introdotto nel 2014 ma ora dovranno consumare il 10% del carburante cosiddetto avanzato. 

Per quanto riguarda la futura generazione di propulsori, sono in corso discussioni per scoprire quale formula sia più adatta alle attuali sfide economiche ed ecologiche. Binotto stima che il nuovo formato dovrà essere deciso entro la metà del 2021 se la F1 vorrà utilizzarlo a partire dal 2025. Il capo della Gestione Sportiva vorrebbe inoltre che costasse la metà degli attuali blocchi ibridi. 

Julien BILLIOTTE

Vicedirettore capo di AUTOhebdo. La piuma si intinse nel fiele.

0 Visualizza commenti)