Ferrari: la soluzione miracolosa?

La Ferrari, che a Valencia ha effettuato test convincenti soprattutto in termini di affidabilità, ha scelto una soluzione innovativa per il blocco motore, al fine di ottenere efficienza aerodinamica.

pubblicato 08/02/2010 à 20:14

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Ferrari: la soluzione miracolosa?

Ferrari, durante le prove di Valencia, ha potuto porsi in testa alle prove cronometrate, rassicurandosi sulla progettazione del F10, auto il cui sviluppo è iniziato nella primavera del 2009. Lavoro che si è intensificato durante l'estate, quando abbiamo preso la delicata decisione strategica di interrompere lo sviluppo della F60 e mettere tutto il nostro potenziale in questo nuovo progetto. », ha affermato Aldo Costa, direttore della Scuderia, sulle colonne di AUTOhebdo. I dati di Valencia vanno però presi con le pinze, a causa del difficile confronto che si può fare con i tempi realizzati dalle vetture di altri team.

La Ferrari ha optato per una carena anteriore rialzata, stile RB5, in modo da distribuire meglio il flusso d'aria sotto il pavimento e incanalarlo meglio verso il diffusore posteriore. Ciò ha mobilitato anche i team della Scuderia, che hanno progettato la F10 in base alla sua posizione. “ Il diffusore è fondamentale, ha dichiarato Nicholas Tombazis, capo progettista della F10. Per ottimizzare le prestazioni, abbiamo rivisto l'asse posteriore e spostato i diversi componenti per integrarlo al meglio. Sulla F10 è molto più grande ed efficiente rispetto alle stagioni precedenti. "

Inoltre il motore è stato inclinato sotto la carrozzeria, come rivelato alla Gazzetta dello Sport. Il V8 Ferrari viene così inclinato verso l'anteriore della monoposto, la cui inclinazione viene aumentata a 3,5° tra l'anteriore e il posteriore del monoblocco, soluzione adottata dalla Arrows nel 1979. Questa inclinazione consente un certo guadagno aerodinamico, alzando il posteriore del blocco motore e consentendo di aumentare in particolare la lunghezza del canale che alimenta il diffusore posteriore. “ La nuova Ferrari propone una soluzione meccanica molto interessante e la maggior parte dei segreti sono nascosti sotto la carrozzeria », confida Aldo Costa, che spera di aver trovato in questa opzione un modo per racimolare qualche decimo al giro. La Ferrari avrà modo di verificare l'efficacia della propria soluzione nel corso dei prossimi test, a Jerez, che inizieranno mercoledì.

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