Cosa avrebbe potuto pensare, Fernando Alonso, brandendo il suo trofeo? Sette anni fa al suo ultimo podio che, a Budapest, era stato anche l'ultimo Ferrari ? Nei suoi anni McLaren (2015-2018), perseguitato dallo spettro dell'incruento motore Honda? Nel suo esilio a WEC sancito da due vittorie a Le Mans (2018 e 2019) e un titolo di campione del mondo? Ai suoi desideri contrastati di una “triplice corona” (firmare la vittoria 24 ore di Le Mans, la 500 Miglia di Indianapolis e il GP di Monaco) ? Al suo ritorno a Enstone ricominciare tutto daccapo? Senza dubbio un po' a tutto questo, ma non certo al tempo che passa e che non incide
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