Il capo della Red Bull, che lo aveva già dichiarato Red Bull non era legato indefinitamente a F1, riaccende il dibattito sull'interesse attuale. “È anche una questione di valore sportivo. Siamo al limite di ciò che la Red Bull può accettare. La F1 deve tornare a quello che era: la disciplina definitiva. Trovo stupido che le GP2 siano veloci quasi quanto le F1 del 2014 con un budget incomparabile. » spiega Dietrich Mateschitz al quotidiano austriaco Kurier. Annuncia però che la sua squadra farà tutto il possibile per tornare al suo livello. “Lavoriamo instancabilmente con il nostro partner Renault e faremo un altro grande passo nelle prossime due o tre settimane: mancano 18 gare. Noi torneremo. »
Sulla vicenda dei misuratori di portata, che ha causato l'esclusione di Daniele Ricciardo del Gran Premio d'Australia, Mateschitz spiega che la squadra austriaca può dimostrare “che era entro i limiti. Inoltre i sensori FIA hanno dato valori errati fin dall’inizio dei test invernali. »
commenti
*Lo spazio riservato agli utenti registrati. Per favore connettere per poter rispondere o pubblicare un commento!
0 Commenti)
Scrivi una recensione
0 Visualizza commenti)