Tappi “grotteschi” secondo Otmar Szafnauer

Otmar Szafnauer, direttore delle operazioni della Force India, si è trovato intrappolato negli ingorghi che hanno paralizzato le poche strade che conducono al circuito Paul Ricard nella giornata di apertura del Gran Premio di Francia.

pubblicato 22/06/2018 à 22:09

Julien BILLIOTTE

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Tappi “grotteschi” secondo Otmar Szafnauer

Non è stato l'unico perché molti tifosi e membri della squadra hanno dovuto aspettare per ore negli ingorghi che hanno bloccato il traffico attorno alla pista del Var. Una situazione sfortunata che ha dato vita ad uno spettacolo altrettanto deplorevole visto che le due libere di venerdì si sono svolte davanti a tribune parzialmente vuote mentre era evidente l'entusiasmo per l'evento.

Tuttavia, i rischi di ingorghi erano stati menzionati già al ritorno del mezzo F1 a Castellet, in una zona dove le infrastrutture stradali limitano l'accesso al circuito. Gli organizzatori possono aver adottato diverse misure con l'obiettivo di snellire il traffico, ma è chiaro che queste hanno fallito.

« Ci sono volute due ore per fare 15 chilometri, ha confidato Szafnauer in serata. Era grottesco. Uno dei nostri ospiti sarebbe dovuto venire a trovarci all'aeroporto per un incontro prima di prendere l'aereo. Non è mai arrivato a destinazione. Ha dovuto voltarsi. Mi ha chiamato per dirmi: ‘Scusate, ho fatto 7 chilometri in 2 ore e mezza e il mio volo di ritorno è alle 30, dovrò tornare indietro’”.

Per il direttore delle operazioni della Force India, il problema deve essere preso molto sul serio dai decisori della F1, a rischio di alienare gli spettatori presenti e futuri.

« A livello personale, non è la fine del mondo perché sarei arrivato qualunque cosa accada, Ha aggiunto. Ma se fossi un fan e impiegassi 2 ore e mezza per percorrere 30 chilometri, la prossima volta ci penserei due volte, e questo è il problema. Le persone hanno sempre una scelta e opteranno per eventi in cui non si perdono 7 ore lavorando su 2 terminali '.

Di fronte all'entità del problema e al comprensibile malcontento dei possessori di biglietti, la prefettura del Var ha diffuso all'inizio del pomeriggio un comunicato stampa per annunciare le soluzioni adottate per migliorare il traffico. In serata sono seguite altre raccomandazioni (vedi tweet sotto) per il resto del fine settimana, sapendo che sono attese ancora più persone. A meno che non siano disgustate dal tempo trascorso ad aspettare in macchina – fino a 7 ore secondo diverse testimonianze – alcune persone non rischiano più di venire al Circuit Paul Ricard.

 

Julien BILLIOTTE

Vicedirettore capo di AUTOhebdo. La piuma si intinse nel fiele.

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