Morte di Morris Nunn: la sua carriera in F1 e Cart in immagini

Morris Nunn, ex pilota di Formula 3, non ha mai vinto un Gran Premio con il suo team Ensign, ma ha visto passare alcuni grandi nomi del motorsport attraverso la sua squadra. Uno sguardo alla sua storia in F1 e Cart.

pubblicato 19/07/2018 à 15:47

Bernard

0 Visualizza commenti)

Morte di Morris Nunn: la sua carriera in F1 e Cart in immagini

Fondatore e direttore della scuderia Ensign a F1 negli anni '1970, Morris Nunn, soprannominato nei paddock "Mo", è morto mercoledì all'età di 79 anni. L'ex allenatore della squadra soffriva da molti anni del morbo di Parkinson.

Per il suo grande salto nella F1, Ensign si avvale dei servizi dell'olandese Rikky von Opel per sei eventi piuttosto discreti. Vengono chiamati i primi piloti avanzati Chris Amon (vincitore di 24 ore di Le Mans 1966 con Ford) nel 1975 e Jacky Ickx in 1976.

Jacky Ickx © Jean-François Galeron/WRI2

Il neozelandese ottenne punti per il quinto posto in Spagna nel 1976. Ma fu nel 1977 che Ensign visse il suo anno migliore. Morris Nunn guida gli esperti Clay Regazzoni e Jacky Ickx. Patrick Tambay, che sta facendo il suo debutto in F1, guida anche una Ensign per il team Theodore Racing. Ensign finirà 10° assoluto per i Costruttori, con 10 punti. Non farà mai meglio.

Patrick Tambay. ©DPPI

Morris Nunn si concentrerà quindi sui giovani conducenti paganti. Nel 1978, un certo Nelson Piquet arriva al Gran Premio di Germania. 21° qualificato, si ritirò per rottura del motore. Derek Daly è un altro debuttante, che riesce a segnare un punto per il Canada (6°).

 

Tornato alla Ensign, Clay Regazzoni rimase vittima di un terribile incidente a Long Beach (Stati Uniti) nel 1980. Lo svizzero, senza alcun freno, colpì a tutta velocità una Brabham e un muro di cemento e perso l'uso delle gambe.

I resti di Clay Regazzoni dopo l'incidente. ©DPPI

Dopo aver rivenduto il suo telaio all'amico Teddy Yip (capo della Theodore Racing), Morris Nunn si è distinto oltreoceano. Officiando come direttore tecnico del Chip Ganassi, consiglia e prende Jimmy Vasser, Alessandro Zanardi e Juan Pablo Montoya verso il titolo in Cart, tra il 1996 e il 1999.

Juan Pablo Montoya (Chip Ganassi) al lago Elkhart nel 1999. © DPPI

Infine, dobbiamo a Morris Nunn il sistema originale triplo radiatore verticale visto sull'Ensign N179. Sette volte non qualificato, il auto è stato curiosamente vittima di un surriscaldamento, e il calore fuoriusciva direttamente nell'abitacolo...


© Sport motoristici retrò

 

0 Visualizza commenti)

Leggere anche

commenti

*Lo spazio riservato agli utenti registrati. Per favore connettere per poter rispondere o pubblicare un commento!

0 Commenti)

Scrivi una recensione