De la Rosa non si arrende

Pedro de la Rosa sarà ancora nel paddock nel 2010. Ma come pilota di riserva McLaren o pilota con una nuova squadra? Il pilota spagnolo ancora non lo sa e sembra molto meno preoccupato degli spagnoli, che avrebbero voluto vederlo fare squadra con Campos Meta al fianco di Bruno Senna. Ma la mancanza di fondi ha ostacolato questa associazione.

D'ora in poi, è la USF1 che sembra essere una possibilità di scelta per Pedro de la Rosa, la squadra americana che ha stabilito la sua base ad Alcaniz, approfittando delle comodità del Motorland Aragón. Ma anche se la squadra di Ken Anderson e Peter Windsor è alla ricerca di piloti esperti, il 38enne pilota non vuole illudersi troppo in fretta.

« E' ancora troppo presto, ha detto all'agenzia spagnola EFE. Non c’è urgenza nel prendere una decisione. E' vero che USF1 e Motorland hanno raggiunto un accordo, ma personalmente non so cosa succederà dopo né per chi potrei guidare. »

Pedro de la Rosa afferma che non avrà problemi a tornare al suo posto attuale, anche se si raggiungesse un accordo con l'USF1. “ Sarò molto felice di restare con la McLaren-Mercedes essere un pilota di riserva lì e organizzarmi per guidare per un'altra squadra, o più semplicemente unirmi a un'altra squadra per correre. Sto facendo tutto il possibile per tornare F1 ma non so cosa accadrà. »

Lo scorso fine settimana, però, il pilota argentino Jose Maria Lopez aveva confidato che stava pensando di approdare alla USF1 per il 2010, avendo già raccolto il 70% del budget richiesto dalla scuderia di Charlotte. Un bilancio che ha privato Pedro de la Rosa di un seggio a Campos. “ Con gli sponsor sarebbe tutto più semplice, conferma il pilota spagnolo. Ma credo che la mia esperienza in F1 sia più importante. La mia esperienza è il mio sponsor. »