Poiché l’Italia rimane il paese più colpito dalla pandemia di COVID-19 in Europa, la Ferrari ha riqualificato le sue strutture Maranello per partecipare allo sforzo di lotta al virus che ha paralizzato il pianeta.
Il reparto del Cavallino Rampante dove solitamente vengono progettati i prototipi interni ora produce componenti termoplastici utilizzando additivi e macchine da stampa 3D.
Alcune valvole sono state sviluppate dall'azienda Mares, specializzata in attrezzature per immersioni subacquee. Permettono quindi di produrre maschere destinate ad alleviare i pazienti con difficoltà respiratorie.
Altri raccordi sono forniti da Solid Energy, che li utilizza per trasformare le maschere subacquee Decathlon prima che vengano distribuite agli operatori sanitari come mezzo di protezione.
Nei prossimi giorni la Ferrari avrà prodotto diverse centinaia di pezzi, i cui primi modelli saranno distribuiti a diversi ospedali italiani situati nelle città di Bergamo, Genova, Modena e Sassuolo, oltre che al personale medico di stanza nei pressi di Bologna.
Dall'inizio della crisi sanitaria, la famiglia Agnelli, principali azionisti di Fiat e Ferrari, ha fatto una donazione di 10 milioni di euro alla protezione civile italiana.
Ferrari sta ora producendo valvole di respirazione e raccordi per maschere protettive nel suo stabilimento di Maranello attraverso le sue strutture di stampa 3D a supporto degli operatori sanitari. Soluzioni pratiche per un aiuto immediato dove è necessario. #Ferrari https://t.co/ADIg28uYhK pic.twitter.com/cfYNiNHa7E
- Scuderia Ferrari (@ScuderiaFerrari) 16 aprile 2020
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