E pensare che mancano ancora tre gare, Max Verstappen era indietro di 46 punti Charles Leclerc. Anche Christian Horner, squadra principale del Red Bull, e re dell'ottimismo quando si tratta di elogiare i meriti della sua squadra e del suo favorito, non avrebbe mai immaginato una svolta così rapida. Eppure, a meno di un mese e mezzo dalla tappa di Melbourne, dove Verstappen è stato costretto al ritiro per la seconda volta dell'anno dopo il Bahrain, l'abisso si è già ridotto ed ecco il Bataviano seduto sulla sua poltrona preferita, quella di capo. Nella sua mente, Barcellona è diventato un circuito ambivalente. È qui che è venuto alla luce nel 2016, quando vinse il suo primo Gran Premio con la Red Bull all'età di 18 anni, pur essendo un circuito sul quale fu martirizzato da Mercedes et Lewis Hamilton negli ultimi cinque anni. C'era quindi una certa logica nel vivere un fine settimana ricco di contrasti. Non c'era bisogno dell'episodio di gran caldo che ha scosso la Catalogna per tutto il weekend (36°C nell'aria, 50°C in pista) per concedersi una bella botta. Al 9° giro, mentre inseguiva Charles Leclerc, Max ha commesso il suo primo errore stagionale, un piccolo incidente, finendo nella ghiaia della curva 4. Un incidente che gli è costato due posizioni (Russell e Pérez lo hanno sorpassato). " VS
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