In casa Ferrari il 2° posto in campionato non accontenta tutti

Se la Ferrari è tornata alla ribalta, internamente non tutti sembrano soddisfatti della stagione passata.

pubblicato 28/11/2022 à 14:57

Gonzalo Forbes

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In casa Ferrari il 2° posto in campionato non accontenta tutti

Sorridi, sei comunque secondo! ©DPPI/F. Gooden

Dopo due anni molto complicati sia internamente che in pista, la Ferrari è riuscita a sorridere ancora nel 2022. Questa volta, i team di Maranello sono riusciti a progettare un'auto più competitiva. Per un certo periodo abbiamo addirittura creduto che la Scuderia e Charles Leclerc avrebbe potuto prendere parte alla lotta per il titolo.

Alla fine la campagna è stata più difficile del previsto per i Reds che hanno subito il duro colpo Red Bull e il suo ritmo frenetico di sviluppo durante tutto l’anno. Così la Ferrari perse gradualmente terreno sugli austriaci e venne soprattutto raggiunta Mercedes negli ultimi turni chiudendo così la stagione a 2e un po’ amaro se si crede a certi opinionisti transalpini.

« L'ho già detto nell'ultimo trimestre, non sono soddisfatto del 2e posto in campionato perché il secondo è il primo a perdereLo ha affermato Benedetto Vigna, direttore generale della Ferrari, nel corso di un'intervista alla CNBC. Abbiamo fatto dei progressi e ne sono molto felice. Non sono soddisfatto del secondo posto ma penso che la squadra abbia le carte in regola per migliorare nel tempo. "

Cambiamenti in arrivo in Ferrari?

Le parole di Benedetto Vigna sono tutt'altro che banali. Infatti, se si riconoscessero i progressi compiuti dai Reds rispetto al loro livello nel 2020 e nel 2021, internamente la tendenza sarebbe verso una ristrutturazione dell’organigramma. Il primo interessato non è altro che il team principal Mattia Binotto.

Da diverse settimane, il pilota italiano è stato annunciato più che vicino a Maranello nel 2023 da diversi media, compreso AUTOhebdo. La stampa transalpine ha anche menzionato un " dimissioni immediate » della principale parte interessata che condurrebbe discussioni e trattative con i suoi superiori per trovare un terreno comune (probabilmente per un risarcimento) tra i due schieramenti.

Mattia BinottoJohn Elkann Ferrari

John Elkann si fida davvero di Mattia Binotto? ©DPPI/F. Gooden

In caso di partenza di Mattia Binotto, i cui rapporti con il grande capo di Maranello John Elkann si sarebbero notevolmente raffreddati nonostante la reiterata fiducia di quest'ultimo, la Ferrari potrebbe fare appello a Frédéric Vasseur, che ricopre la stessa posizione in Alfa Romeo-Sauber attualmente. Il quotidiano torinese La Stampa ha addirittura accennato alla possibilità di un ritorno di Ross Brawn, attuale direttore tecnico della F1 ed ex capo tecnico della squadra italiana negli anni gloriosi Schumacher. Per il momento non si conosce il nuovo assetto della Scuderia ma una cosa è quasi certa, Mattia Binotto non dovrebbe figurarvi.

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Gonzalo Forbes

Responsabile delle formule promozionali (F2, F3, FRECA, F4...). Portato dalla grazia di Franco Colapinto.

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