Il direttore del concorso Alpine si sta preparando a lasciare il mondo di F1 per trovare il mondo più familiare di MotoGP dopo solo una breve stagione? Questo è quanto si dice nei due campionati di punta. Dopo una brillante carriera nelle due ruote, coronata dal titolo iridato Piloti con lo spagnolo Joan Mir nel 2020, l'ex team manager Suzuki ha scelto di intraprendere una nuova sfida unendosi Alpine all'inizio dell'anno.
Confermato a pochi giorni dalla partenza a sorpresa dell'ex team principal Renault Cyril Abiteboul, Brivio non riuscì mai a trovare posto nel nuovo organigramma Alpine, intrappolato tra il direttore sportivo Alan Permane, il direttore esecutivo Marcin Budkowski e l'amministratore delegato del marchio con la freccia A, Laurent Rossi.
Nonostante la sua buona volontà e la voglia di fare bene, l'uomo che viene descritto come vicino a Luca de Meo, grande capo del gruppo Renault, dà l'impressione di trascinare la sua milza nel paddock della F1. In queste condizioni basterebbe un ritorno in MotoGP, soprattutto in Suzuki, per far sorridere il 57enne italiano. Allora Brivio: partirà, non partirà?
“Diciamo solo che raramente c’è così tanto fumo senza fuoco…”, ha risposto una fonte apparentemente ben informata. Gli errori di casting possono verificarsi nel motorsport come altrove. L’importante è riconoscerli per minimizzare l’impatto per entrambe le parti.
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