Briatore vuole fare causa alla FIA

Flavio Briatore vuole fermarsi qui. Anche se di pensionamento non parla e potrebbe continuare la sua attività di gestione piloti, il loquace italiano non desidera più avere il doppio cappello tornando a capo di una squadra. “ È stata una grande vittoria per me davanti ai tribunali francesi, ha dichiarato l'ex team manager della Renault F1. Ma non mi occuperò mai più di un team di F1 in vita mia, questo è certo. Sono semplicemente felice di ritrovare la mia dignità dopo 20 anni in questo sport. "

« Sono ancora amareggiato per quello che è successo quattro mesi fa, è stato molto molto difficile », continua Briatore. Tuttavia, se il TGI di Parigi ha riconosciuto la mancanza di legittimità della FIA a giudicare questo tipo di casi, il tribunale non è tornato sul contenuto della sanzione. Braitore sostiene che la sanzione stessa era abusiva. “ Abbiamo il verbale della FIA e quello degli Steward, e non ci sono prove che io sia stato coinvolto nell’incidente. È ufficiale e realizzato dalla FIA. » L'ex manager della Renault F1 è stato accusato di aver organizzato l'incidente intenzionale di Nelson Piquet Jr a Singapore 2008, dove Fernando Alonso ha potuto sfruttare la safety car per vincere.

Oltre al fatto che il TGI di Parigi ha annullato la sua sanzione, Flavio Briatore vuole fare nuovamente causa alla FIA, ritenendosi gravemente leso dalla sanzione iniziale. Infatti, dopo la conclusione della FIA il 21 settembre, il manager italiano ha perso diversi piloti sotto contratto, avendo la FIA minacciato di non accettare più piloti legati a Briatore. “ Abbiamo perso Alonso, abbiamo perso Kovalainen, insiste l'italiano al Daily Telegraph. Abbiamo perso diversi piloti e faremo causa alla FIA per i soldi che abbiamo perso. »