Brasile, terra bruciata della F1!

Cinque anni da quando il Paese di Fittipaldi, Piquet e degli altri Senna non aveva più un titolare sulla griglia del Gran Premio, e tredici da quando non aveva più l'onore della vittoria. Uno sguardo a una nazione orfana dei suoi campioni!

pubblicato 16/11/2022 à 15:00

Jean-Michel Desnoues

0 Visualizza commenti)

Brasile, terra bruciata della F1!

Deserto Auriverde © Florent Gooden / DPPI

Com'era prima in Brasile?

Emerson Fittipaldi: tutto è iniziato con lui. Campione del mondo nel 1972 con la Lotus, “Emmo” aggiunse un secondo titolo nel 1974 con McLaren. Nelson Piquet gli succedette con tre titoli vinti nel 1981, 83 e 87. Tre nuove incoronazioni, firmate Ayrton Senna, nel 1988, 90 e 91 arricchirono il record nazionale. L'impatto è stato tanto più forte in quanto, allo stesso tempo, la Nazionale di calcio ha brillato meno. Non era più solo il F1 che ha reso orgogliosi gli appassionati, ma tutte le principali discipline del motorsport: Emerson Fittipaldi ha vinto la 500 Miglia, Elio Castroneves lo imiterebbe più tardi. La stella nascente della F1 Rubens Barrichello era destinata alla gloria. Sfortunatamente, non sarebbe andata come previsto. Rubinho, ovviamente, vincerebbe le gare con Ferrari, ma dominato da Michael Schumacher, Il

Questo articolo è riservato agli abbonati.

Ti resta il 90% da scoprire.



Sei già abbonato?
Accedi


  • Articoli premium illimitati
  • La rivista digitale dalle 20:XNUMX ogni lunedì
  • Tutti i numeri di AUTOhebdo disponibili dal 2012
COUV-2433

0 Visualizza commenti)

Leggere anche

commenti

*Lo spazio riservato agli utenti registrati. Per favore connettere per poter rispondere o pubblicare un commento!

0 Commenti)

Scrivi una recensione