Boullier: il GP di Francia “non rispettato per questioni sanitarie”

Il GP di Francia è una delle gare annullate per la stagione 2020 a causa del coronavirus. Era il 27 aprile, mentre la Francia era in pieno lockdown gli organizzatori hanno annunciato ufficialmente la loro scelta. Tuttavia, il Paese si sta gradualmente liberando dalle restrizioni sanitarie dopo aver superato il primo picco.

Éric Boullier, direttore del GP di Francia, è tornato su questa decisione in un'intervista a Canal+.

“Non è una questione di scelta, ha spiegato l'ex direttore della squadra McLaren F1. Per organizzare un Gran Premio a porte chiuse, ci vogliono tantissime persone. Per fare un confronto, una partita di calcio a porte chiuse coinvolge – si stima – 200 persone. Un Gran Premio di F1 a porte chiuse significa da 10 a 15 volte più persone. Sono molte le persone che non rispettavano le norme sanitarie imposte dal governo. Ciò non è stato possibile. »

Rinviare l'evento avrebbe potuto essere una seconda opzione, ma una data successiva non sarebbe stata possibile data l'organizzazione della stagione di F1.

" Abbiamo guardato. Abbiamo discusso con le autorità federali e con la F1. Il Gran Premio di Francia fa parte di un calendario con altri Gran Premi, e sono la F1 e la FIA a gestirlo. La disponibilità del circuito Paul Ricard non era adeguata, non siamo riusciti a trovare una possibile data di rinvio, aggiunse il francese. Sono 9 mesi di lavoro che non vedremo completamente in pista. Utilizzeremo ancora ciò che abbiamo fatto per il prossimo anno. Ci siamo presi il tempo per rimobilitare le truppe e stiamo già lavorando per il 2021”.

Gli spettatori che hanno già acquistato il biglietto potranno scegliere tra il rimborso del posto o il rinvio al 2021.