Binotto ha considerato di lasciare la Ferrari

La Scuderia Ferrari entra nella stagione 2019 con un nuovo team manager in Mattia Binotto che sostituisce Maurizio Arrivabene. È risaputo che i rapporti tra le due teste pensanti di Maranello peggiorata nel corso dei mesi fino al licenziamento del Team Principal da parte della squadra italiana in favore dell'ex direttore tecnico.

“Sentivo di non essere più in grado di svolgere adeguatamente il mio lavoro e l’ho detto pubblicamente, ha confidato il nuovo direttore della Scuderia Ferrari Corriere della Serra. Non è stato difficile solo per me, ha influenzato tutta la squadra, perché il livello del direttore tecnico si riflette sui suoi colleghi. È vero, altri team mi hanno contattato per via della mia esperienza in F1 che ha un certo valore. »

Mattia Binotto ha voluto sfumare la natura delle tensioni tra lui e Maurizio Arrivabene, non cercando di indebolire il suo ex capo.

“Lavorando qui per 25 anni, ho avuto la possibilità di vivere momenti magnifici sia con Todt, Brawn o Schumacher, poi Stefano Domenicali. Ho sempre imparato da tutti, anche da Maurizio, e di questo lo ringrazio. I nostri rapporti personali sono sempre stati buoni, non c’è mai stata alcuna opposizione. Le difficoltà si sono concentrate sulla nostra visione delle cose, sulla gestione della squadra o sui weekend di gara. Avevamo punti di vista diversi”, ha spiegato.