Cosa potrebbe impedire Charles Leclerc vincere questa volta? Dopo i problemi al motore di Barcellona e Baku, dopo la partenza dal fondo dello schieramento in Canada, dopo gli errori strategici di Ferrari a Monaco e a Silverstone, abbiamo creduto che questa volta sarebbe toccato al recalcitrante pedale dell'acceleratore, che invece di tornare normalmente a zero quando Charles lo rilasciava, rimaneva premuto intorno al 30%... Un handicap che ha permesso Max Verstappen ridurre il gap e sciogliersi proprio nel finale di gara, anche se Leclerc è riuscito a tagliare il traguardo Vainqueur.
“È stato molto stressante, ha ammesso il monegasco. Il mio pedale dell'acceleratore si comportava in modo strano, rimaneva premuto non so quanto per cento a centro curva. La situazione era particolarmente tesa in curva 3, perché è chiaramente una curva in cui non vuoi accelerare a metà curva. E’ stato abbastanza difficile da gestire, non tanto nelle curve veloci ma in quelle lente. Tuttavia, siamo riusciti a riportare la macchina indietro, quindi è fantastico. »
Binotto: “Ho chiaramente smesso di guardare la gara a tre giri dalla fine”
Ovviamente è stato complicato, ma Leclerc non si è lasciato prendere dal panico, con l'aiuto del suo ingegnere Xavier Marcos. Per Mattia Binotto, al muro, fare lo spettatore è stato particolarmente difficile da gestire, al punto che ha finito per ammettere di aver distolto gli occhi dagli schermi. “Alla fine ero estremamente nervoso, ha riconosciuto Mattia Binotto in relazione al problema meccanico che affligge la vettura numero 16. Non mentirò, ho chiaramente smesso di guardare la gara a tre giri dalla fine. Per fortuna Charles ha saputo gestire il problema, perché è un campione. »
La Scuderia resta a due vittorie consecutive dopo quella conquistata da Carlos Sainz dalla parte di Silverstone. Ma l'esplosione del motore dello spagnolo e questo piccolo problema meccanico al pedale per Leclerc in Austria dimostrano che la Ferrari ha ancora del lavoro da fare in termini di affidabilità. Meno male, tra tre settimane arriverà la pausa estiva che permetterà al distretto tecnico di Maranello di analizzare più nel dettaglio la durata dei suoi motori. Se davvero vorrà avere voce in capitolo in entrambi i campionati, la Ferrari dovrà fare un enorme passo avanti su questo fronte.
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