Dopo il fiasco del GP del Belgio, finalmente la FIA reagisce

Il fiasco dell'ultimo Gran Premio del Belgio avrà almeno contribuito a far luce su questo argomento scottante. Nonostante alcuni giri completati dietro la safety car, l’incapacità della direzione gara di iniziare un Gran Premio in tali condizioni è stato un caso a dir poco problematico. Inoltre, quel giorno, metà dei punti erano ancora distribuiti ai primi dieci piloti in griglia. Una decisione che ha suscitato un vero e proprio scalpore nella comunità F1, visto il faticoso andamento della giornata. D’ora in poi uno scenario del genere non dovrebbe ripetersi così facilmente.

Due giri senza safety car a confermare il risultato

Ricordiamo ancora il primo podio in carriera di George Russell. Oppure i 12,5 punti assegnati a Max Verstappen quella domenica, autore della pole position in condizioni dantesche il giorno prima. Ma ricordiamo anche queste lunghe ore di attesa prima che la direzione gara decidesse di interrompere la corsa. Insomma, questo fine settimana in Belgio è stato un vero calvario.

Per rimediare a ciò, la FIA ha deciso di non assegnare alcun punto se “non sono stati completati almeno due giri dal leader senza l'intervento della safety car e/o della virtual safety car”. Non appena il leader della corsa copre  “più di due giri ma meno del 25% della distanza prevista per la gara”, subentrerà quindi un nuovo sistema di punti. Verrebbero poi premiati i primi cinque piloti, da 1 a 6 unità per il leader.

Nel caso in cui il leader percorresse solo il 25 e il 50% della distanza prevista per la gara, ai primi nove piloti in griglia verrebbero poi accreditati dei punti (da 1 a 13 unità). Infine, nei casi in cui viene completata dal 50 al 75% della distanza della gara, verranno assegnati punti ai primi 10, da 1 a 19 questa volta. Adesso è un po' più chiaro!

Riunione della Commissione F1 – Dichiarazione ai mediahttps://t.co/JYcN7YRvZ7

- FIA (@fia) 14 Febbraio 2022